Non si può certo dire che la nona giornata del campionato di Serie A, non ancora conclusasi definitivamente, non abbia riservato delle sorprese a dir poco inaspettate. Le situazioni più clamorose si sono verificate nelle zone alte della classifica, dove, al di là del ciclone Atalanta (abbattutosi di prepotenza sull’impalpabile Udinese), si è assistito ad una fase di stallo. Juventus, Inter e Napoli, le maggiori indiziate per la volata Scudetto, sono infatti state fermate sul pari da squadre sulla carta abbordabili. Impegni, dunque, rivelatisi ben più probanti del previsto.
Nell’anticipo del sabato di Serie A, la Juventus si è arenata a Lecce, in una gara molto fisica e in cui i bianconeri hanno sprecato un’enormità di palle gol: su tutte, il palo colpito da Bernardeschi. La Vecchia Signora, in vantaggio su rigore con Dybala, si è fatta rimontare, sempre dal dischetto, da Mancosu. Determinante l’ennesimo errore di de Ligt, che ha concesso il tiro dagli undici metri con un tocco di mano. L’ Inter, in casa propria, ha sofferto più del previsto il Parma dell’ex Karamoh, tanto da andare anche in svantaggio. Lukaku, con un contestatissimo gol per dubbio off-side, ha regalato ai nerazzurri il 2 – 2 che vale almeno un punto. Il Napoli, infine, non è riuscito a penetrare il muro eretto dallo SPAL, collezionando l’ennesimo pareggio stagionale: a Milik ha risposto quasi immediatamente Kurtic. A godere è l’Atalanta, che con il travolgente 7 – 1 inflitto all’Udinese vola al terzo posto solitario della classifica, a sole 2 lunghezze dall’ Inter e a 3 dalla Juventus.