Oramai il suo nome è sulla bocca di mezza Serie A, e a questo punto sarebbe davvero strano se il suo clamoroso ritorno non si concretizzasse veramente. Zlatan Ibrahimovic, dopo aver vestito le casacche di Juventus, Inter e Milan, potrebbe incredibilmente rientrare nel campionato italiano a 38 anni. Quella che inizialmente pareva essere solamente una voce di mercato, ben presto ha assunto certezze sempre maggiori. D’altro canto, lo stesso attaccante svedese sembra aver chiuso i conti con i Los Angeles Galaxy, e con la MLS più in generale.
Al termine del derby perduto per 5 – 3 contro i Los Angeles FC, valido per la semifinale dei play off del campionato statunitense, Ibrahimovic si è lasciato andare a una serie di dichiarazioni al veleno. Nel mirino dello svedese sono finiti un po’ tutti: le strutture giudicare inadeguate, i tifosi, i compagni, e il livello giudicato scadente della MLS. Non a caso il giocatore, davanti alle telecamere, ha dichiarato che questa esperienza per lui è non più che “una passeggiata”, e che, se davvero se ne andrà, a perderci sarà solamente il campionato statunitense, che “non sarà più guardato da nessuno”.
Parole che inevitabilmente avranno indispettito la dirigenza del Los Angeles Galaxy, e che aprono le porte all’addio di Ibrahimovic. Diversi club di Serie A da tempo sono su di lui, e in vantaggio pare esserci il Napoli. Il club partenopeo a gennaio vorrebbe regalare un attaccante di questo calibro a Carlo Ancelotti, a patto di liberare qualche slot nel reparto offensivo: l’indiziato numero uno non può che essere Fernando Llorente, giunto in Campania a furor di popolo ma presto scomparso dai radar dopo uno straordinario avvio. De Laurentiis vorrebbe offrire un contratto di sei mesi all’assistito di Mino Raiola, per una cifra compresa fra i 2 e i 3 milioni di euro. Una proposta che, a quanto pare, avrebbe trovato il favore del potente procuratore, che a questo punto discuterà con Ibra sul da farsi.