Milan, borsino tremendo: il ritmo è da retrocessione

Il turno di pausa per via dell’impegno delle nazionali, giunto al termine della dodicesima giornata del campionato di Serie A, è molto importante poiché permette di lanciarsi in alcune analisi circa quel che il torneo ha offerto fino a questo momento. E gli spunti di riflessione sono parecchi, e sono notevoli: il dualismo tra Juventus e Inter, che stanno guidando la classifica; la polemica legata a Cristiano Ronaldo, reduce da due sostituzioni consecutive; e soprattutto, le crisi di alcune big, come il Napoli e il Milan.

MilanSe il Napoli sta attraversando una fase talmente nera da risultare inaspettata, il Milan sta superando persino le più pessimistiche previsioni: con appena 13 punti conquistati in 12 partite, i rossoneri sono tredicesimi in classifica ex aequo con il Sassuolo. Soprattutto, la zona retrocessione è drammaticamente vicina: la linea rossa è distante di appena 4 lunghezze, dal momento che Genoa e Sampdoria, appaiate al terzultimo posto, hanno 9 punti.

Nonostante l’installazione di Stefano Pioli sulla panchina rossonera, che ha rilevato l’epurato Marco Giampaolo, il Milan non riesce a mettere in cascina quei punti che sarebbero fondamentali per risalire la china. Nelle ultime cinque partite, pur avendo palesato alcuni miglioramenti nel gioco, la squadra guidata da Pioli ha vinto una sola gara, pareggiandone un’altra e perdendone tre. La prossima sfida sarà contro il Napoli, anch’esso in gran crisi.

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