Non ha dovuto poi attendere molto Carlo Ancelotti, per scrivere una nuova pagina del suo futuro da allenatore. Dopo il divorzio con il Napoli di Aurelio De Laurentiis, in una delle avventure più deludenti della sua carriera, Ancelotti ha infatti deciso di tornare in Premier League, accettando la corte dell’ Everton. Il tecnico di Reggiolo riprenderà quindi a parlare british, cercando di risollevare il morale e le ambizioni di una squadra sprofondata nelle zone basse del campionato inglese.
Ancelotti avrebbe dovuto essere il vero fenomeno del Napoli, stando alle parole di alcuni mesi fa di De Laurentiis. Dopo una prima stagione tutto sommato positiva, tuttavia, la formazione partenopea è crollata, e i numeri raccolti nei mesi scorsi dell’allenatore sono stati fra i più bassi della sua intera carriera: il 38,10% di vittorie è infatti incompatibile con una squadra che vanta ambizioni da Scudetto, e nonostante la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League (pur con più fatica del previsto), è arrivato un esonero ormai annunciato.
All’ Everton, “Sir Carletto” proverà a ripristinare anche il talento dell’attaccante italiano Moise Kean, giunto in estate dalla Juventus e fino a questo momento impalpabile: l’ex punta bianconera in 14 partite giocate non ha ancora segnato, e non sarebbe assurdo pensare che una sua eventuale risalita andrebbe di pari passo proprio con quella del suo nuovo allenatore.