Tra cinesi e americani, il made in Italy in Italia rischia di restare solamente un blando ricordo. Al di là della Juventus, ancora mantenuta in modo saldo dalla presa degli Agnelli, le squadre più forti e di maggior tradizione della Serie A stano ormai passando tutte in mano a proprietà straniere. Fra queste anche la Roma, che già da qualche anno aveva cominciato a parlare inglese grazie a James Pallotta. Sono state stagioni al chiaroscuro, quelle della dirigenza americana nella capitale del Balpaese. E, da qualche ora a questa parte, si sono intensificate sempre più le voci di un nuovo cambio, con il blitz di Dan Friedkin.
Dan Friedkin è un vero e proprio magnate, a capo di un impero multimiliardario da solamente un paio d’anni, alla morte del padre Thomas avvenuta, per l’appunto, nel 2017. Il miliardario texano, stando alle stime effettuate da Forbes, sarebbe in possesso di un patrimonio personale di circa 4,1 miliardi di dollari: nel caso in cui si concretizzasse davvero il suo avvento in quel di Roma, diverrebbe il terzo presidente più ricco della Serie A, dopo Andrea Agnelli (Juventus, con 15,9 miliardi di dollari) e Zhang Jindong (Inter, con 6,8 miliardi di dollari). La cifra per il passaggio di proprietà dovrebbe aggirarsi intorno ai 780 milioni di euro.