Il posticipo della diciottesima giornata del campionato di Serie A, nel giorno dell’Epifania, avrebbe potuto essere determinante circa la volata Scudetto. Al San Paolo, i padroni di casa del Napoli, falcidiati dagli infortuni, affrontavano un’ Inter desiderosa di fare punti per agganciare la Juventus in vetta alla classifica. I partenopei, che stanno disputando un campionato largamente al di sotto delle aspettative, ancora una volta hanno deluso. E così, i nerazzurri non hanno dovuto far altro che approfittare delle numerose topiche degli avversari, per conquistare i 3 punti e rilanciare le proprie rinnovate ambizioni in ottica titolo.
D’altronde, Gattuso arrivava alla sfida con una difesa incerottata: fuori gli infortunati Koulibaly e Maksimovic, e anche Luperto è stato estromesso dai titolari, preferendo spostare Di Lorenzo di fianco a Manolas. Scelta che non ha ben pagato: proprio l’ex terzino dell’Empoli, con un goffo scivolone in fase di disimpegno, spalanca a Lukaku l’autostrada solitaria per il vantaggio Inter dopo appena 14 minuti. Il belga bissa al 33°, approfittando stavolta di una papera del portiere Meret: il sinistro del belga, potente ma centrale, carambola fra le braccia e le gambe dell’estremo difensore del Napoli insaccandosi in rete.
Il Napoli riapre le danze con il solito Milik, ma è solo un fuoco di paglia nell’ennesima serata storta. La manovra offensiva è poco incisiva, mentre, dall’altra parte, gli orrori difensivi fioccano e portano alla capitolazione definitiva. Stavolta è Manolas a sbagliare, con una scivolata che, invece di spazzare il pallone, lo serve a Lautaro Martinez su un piatto d’argento: è il 63° minuto, e l’ 1 – 3 dell’argentino equivale alla mazzata che, di fatto, chiude la partita in favore dell’ Inter.