Il KO incassato nella fatal Verona, il secondo nelle ultime tre partite, ha fatto risuonare un campanello d’allarme nella testa di un preoccupato Maurizio Sarri. La Juventus, che pareva poter gestire se non addirittura aumentare il vantaggio in classifica, è stata brevemente agganciata dall’ Inter mentre la Lazio è arrivata a una sola lunghezza di distanza. Fisiologico, considerando le difficoltà della squadra nell’impostare una parvenza di gioco, nell’affidarsi ad un modulo solido, e nel difendere l’area di rigore.
Ecco perché la laconica richiesta di aiuto di Maurizio Sarri, nel post-partita contro il Verona, sembra riferirsi a nomi e cognomi ben precisi: quelli di Gianluigi Buffon, Leonardo Bonucci, Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini, Ossia, i quattro che hanno composto una linea difensiva pressoché insuperabile già a partire dagli inizi della gestione di Antonio Conte.
Barzagli ormai ha appeso gli scarpini al chiodo, ma è comunque entrato nello staff della Juventus e sta provando a istruire, con la sua incredibile esperienza, i nuovi arrivati e gli ex colleghi adattati al ruolo (de Ligt e Cuadrado su tutti). Bonucci è stato il capitano “in campo” dopo il grave infortunio di Chiellini, mentre Buffon è tornato in estate in virtù di riserva di Szczesny. Proprio a loro due, veterani e colonne portanti dello spogliatoio, il mister chiederà di offrire ancora una volta il loro contributo mentale, nella speranza di dare una scossa ad una squadra visibilmente depressa. In attesa del ritorno in campo di Chiellini, che è sempre più vicino e che, a questo punto, diventa a dir poco fondamentale.