Quando siamo quasi giunti alle battute conclusive del mese di marzo, l’emergenza del coronavirus in Italia continua la propria corsa, con i consueti aggiornamenti pomeridiani da parte della Protezione Civile. Drammatico l’ultimo bollettino, diramato pochi minuti fa, che registra un ulteriore aumento di 969 decessi in un solo giorno: si tratta del maggior picco fino a questo momento. Anche il mondo dello sport sta risentendo di questa crisi, e le discussioni circa una eventuale ripresa del campionato di Serie A ancora non accennano a placarsi. Nel frattempo, però, è divenuto chiaro che bisognerà in qualche modo chiarire la situazione da un punto di vista economico, per non mandare a gambe all’aria l’intero sistema. Sul banco c’è anche la questione del taglio di stipendi ai giocatori, e la Juventus, in tal senso, nelle scorse ore avrebbe fatto tre proposte differenti ai propri tesserati.
Parlamentando direttamente con il capitano Giorgio Chiellini, la Juventus ha fatto il punto della situazione, mettendo sul piatto tre alternative. La prima è che il mese di marzo venga pagato, per poi sospendere la retribuzione in tutto il periodo in cui non dovessero essere effettuati degli incontri. La seconda ipotesi contempla la sospensione di due mensilità di stipendio se la Serie A dovesse venire fermata definitivamente, o di una mensilità (nel periodo compreso tra marzo e giugno) se dovesse riprendere. Infine, la rinuncia ad una mensilità e mezza indipendentemente dalle sorti del campionato.