Il calcio internazionale è ancora impantanato nel caos. L’emergenza coronavirus ha fermato ogni attività sportiva da almeno un paio di mesi, e adesso che gli effetti pandemici sembrano essersi fatti meno incisivi, si sta cercando la giusta soluzione per ripartire. Alcuni tornei sono stati sospesi in via definitiva, considerate tutte le implicazioni del caso e i rischi di una ricaduta del virus: Francia, Belgio e Olanda hanno già alzato bandiera bianca. Altri, invece, vorrebbero concludere la stagione, come la Germania (che dovrebbe ricominciare proprio da questo weekend), l’Inghilterra e la Spagna. E proprio dalla Liga, in queste ore, sono giunte alcune anticipazioni con tanto di data approssimativa per una eventuale ripresa.
Secondo Javier Aguirre, allenatore del Leganes, la Liga spagnola potrebbe ricominciare nel weekend del 20 giugno. Affermazione che trova conforto anche da altre fonti, e che in alcuni casi vorrebbe essere anticipato addirittura alla settimana prima. D’altronde, i tamponi effettuati presso tutti i club della prima e della seconda divisione iberica, hanno rivelato che al momento solamente cinque tesserati sono positivi al covid-19: una statistica di gran lunga inferiore rispetto a quelle che erano le aspettative (ci si attendeva una quantità di malati compresi tra le venti e le trenta unità), con contagi peraltro asintomatici o comunque di lieve entità. Sulla ripresa della Liga il 12 giugno arrivano però anche delle opinioni più prudenti, come quelle del difensore del Barcellona Gerard Piqué. Il centrale catalano, infatti, vorrebbe avere qualche giorno in più per garantire una migliore preparazione atletica, allontanando così il rischio degli infortuni.