È bastato un tempo all’ Inter per spegnere le velleità della Sampdoria, e tornare a splendere dopo praticamente un centinaio di giorni di stop a causa dell’emergenza coronavirus. L’ultima gara dei nerazzurri in campionato era stata il big match dell’ Allianz Stadium di Torino, già chiuso al pubblico per i primi sospetti della pandemia: allora gli uomini di Conte vennero sconfitti dalla Juventus per 2 – 0, in un KO che sembrava un’uscita di scena circa le residue ambizioni Scudetto della squadra. Solo un’eventuale vittoria contro i blucerchiati, nella gara di recupero della venticinquesima giornata, avrebbe potuto ancora rimpolpare un sogno che altrimenti irrealizzabile.
E, sebbene i 6 punti da recuperare nei confronti della Juventus, e i 5 di ritardo dalla Lazio, siano tutt’altro che trascurabili, la sensazione è che l’ Inter sia ancora sul pezzo: per buone porzioni di gioco, infatti, i nerazzurri hanno fornito delle grandi dimostrazioni di forza, dimostrando di non essere condizionati dall’infruttuosa campagna in Coppa Italia. Il primo gol, in particolare, ha portato la firma degli uomini più talentuosi della squadra, con l’ottima apertura di tacco di Lautaro Martinez (autore, peraltro, della seconda marcatura), e il micidiale uno-due di Eriksen e Lukaku finalizzato dalla punta belga. Il gol di Thorsby nella ripresa, giunto comunque sugli sviluppi di un calcio di fermo, sembra infatti un episodio casuale all’interno di una sfida che i nerazzurri hanno comunque dominato, piegandola facilmente alla propria inerzia. Per la definitiva prova del nove, però, serviranno le prossime partite: quella contro il Sassuolo di mercoledì potrebbe già essere decisiva.