All’inizio della stagione Antonio Conte aveva detto che non ci sarebbe stata più la “pazza” Inter, ma occorre tempo per modificare il DNA di una squadra. Dopo il pirotecnico e per certi versi clamoroso pareggio contro il Sassuolo di qualche giorno fa, a Parma va in scena un’altra puntata della follia nerazzurra, ma stavolta con un esito differente. Una rimonta fondamentale quella della squadra meneghina, che si consuma soltanto nei minuti finali e, per una volta, grazie agli uomini meno attesi: de Vrij e Bastoni, la difesa che passa in attacco e che, in pochi istanti, ribalta l’iniziale vantaggio di Gervinho. La Juventus è ancora lontana, forse irraggiungibile a questo punto. Il terzo posto che garantirebbe l’accesso alla fase diretta della prossima Champions League, tuttavia, è cementificato.
I nerazzurri vedono ripresentarsi i fantasmi del recente passato, e nel secondo tempo rischiano addirittura il tracollo: il Parma spreca almeno un paio di contropiedi, graziando Handanovic da quello che probabilmente sarebbe stato il colpo del KO. Errori che si riveleranno letali per gli emiliani: all’84° dagli sviluppi di un calcio da fermo de Vrij trova l’ormai insperato pareggio, mentre all’87°, grazie anche all’espulsione di Kucka, arriva addirittura il sorpasso firmato dall’ex Bastoni. Nella serata delle polveri bagnate per Lukaku e Lautaro Martinez, è quindi la difesa a salvare Antonio Conte e a rilanciare le speranze nerazzurre. Inter che sale a quota 61, e continua a coltivare le residue ambizioni titolate. Il Parma, invece, vede ormai allontanarsi il treno dell’Europa League.