La trentunesima giornata del campionato di Serie A si è conclusa da pochi minuti, con l’ultimo posticipo tra l’Hellas Verona e l’ Inter. A conferma del momento di crisi attraversato nelle ultime settimane, i nerazzurri sono incappati in un altro passo falso, scivolando ancora più indietro in classifica. Gli uomini di Conte sono così stati scavalcati anche dall’ Atalanta, e adesso occupano il quarto posto: l’ultimo valido per la conquista di un pass per la prossima edizione della Champions League, comunque abbastanza sicuro visto il vantaggio già accumulato rispetto a Roma, Napoli, Milan e a tutte le altre inseguitrici.
È indubbio tuttavia che l’ennesimo scivolone dell’ Inter, considerate le ambizioni titolate del periodo pre-pandemico, abbia scatenato lo scontento fra i tifosi nerazzurri. Al di là del roboante successo per 6 – 0 ai danni del Brescia, la squadra di Conte non è riuscita a convincere alla ripresa dopo il lungo stop dovuto al coronavirus, e il campo, effettivamente, ha tradotto le “ritrovate” insicurezze dell’ Inter: dopo essere stata eliminata in semifinale di Coppa Italia, la formazione nerazzurra ha conquistato solo 8 punti in campionato sui 15 disponibili (frutto di una sconfitta, due pareggi e due vittorie), perdendo sensibilmente terreno nei confronti della vetta della classifica, e finendo per essere scavalcata, come detto, dall’Atalanta dell’ex Gasperini.
Per l’ Inter adesso comincia un periodo di fuoco, con ancora 7 giornate da disputare per salvare quanto di buono fatto durante la stagione. Posto che il piazzamento Champions, in virtù dei 14 punti di vantaggio sulla quinta in classifica, è praticamente assicurato, Antonio Conte dovrà ripristinare i suoi giocatori da un punto di vista mentale, specialmente quelli smarritisi per strada (su tutti, il “toro” Lautaro Martinez), per non gettare alle ortiche il duro lavoro di un intero anno. E portare così delle buone sensazioni in vista della prossima stagione, che inizierà a settembre.