Atalanta tennistica sul Brescia, è secondo posto

Quando il campionato di Serie A inizia lemme lemme a volgere verso le proprie battute conclusive, l’ Atalanta di Gasperini non smette di stupire, collezionando l’ennesimo risultato tennistico. La vittima stavolta è il Brescia, schiacciato per manifesta inferiorità nel sentitissimo derby del cuore lombardo. Animi opposti, quelli di due città separate da appena una cinquantina di chilometri in linea d’aria: se le rondinelle sono infatti ormai rassegnate ad una retrocessione inevitabile, a Bergamo invece si continua a far festa, con un secondo posto momentaneamente acquisito e coltivando un sogno Scudetto tecnicamente ancora realizzabile. I nerazzurri vincono, convincono, stravincono, con un 6 – 2 che permette di incrementare all’inverosimile un bottino, quello dei gol fatti, di per sé già incredibile.

AtalantaL’ Atalanta ha infatti realizzato 93 gol in questo campionato, con la clamorosa media di 2,8 reti a partita. Difficile che i bergamaschi riescano a conquistare il record di miglior attacco della Serie A per singola stagione (detenuto dal Torino, che nell’annata 1947/48, nel torneo a 21 squadre, mise insieme ben 125 marcature), ma all’orizzonte potrebbe esserci un premio ancora più ambito. La Dea sale infatti a quota 70 punti in classifica, scavalca Lazio e Inter al secondo posto e, in attesa che giochino anche le altre squadre, si avvicina alla Juventus capolista. Se il Sassuolo dovesse riuscire nell’impresa di battere i bianconeri, lo svantaggio in classifica sarebbe ridotto a soli 6 punti, e a quel punto ogni ambizione diverrebbe lecita.

Una serata di gloria per l’ Atalanta, soprattutto grazie a Mario Pasalic: il centrocampista croato firma una tripletta clamorosa, che porta a 11 lo score dei gol stagionali in tutte le competizioni. Le altre marcature portano le firme di De Roon, Malinovskyi e Duvan Zapata, mentre ci hanno pensato Torregrossa e Spalek a rendere un po’ meno amara la disfatta bresciana. Per le Rondinelle, seconda peggior difesa del campionato (70 i gol subiti), l’incubo della retrocessione sta ormai per trasformarsi in realtà.

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