Quando il campionato di Serie A inizia lemme lemme a volgere verso le proprie battute conclusive, l’ Atalanta di Gasperini non smette di stupire, collezionando l’ennesimo risultato tennistico. La vittima stavolta è il Brescia, schiacciato per manifesta inferiorità nel sentitissimo derby del cuore lombardo. Animi opposti, quelli di due città separate da appena una cinquantina di chilometri in linea d’aria: se le rondinelle sono infatti ormai rassegnate ad una retrocessione inevitabile, a Bergamo invece si continua a far festa, con un secondo posto momentaneamente acquisito e coltivando un sogno Scudetto tecnicamente ancora realizzabile. I nerazzurri vincono, convincono, stravincono, con un 6 – 2 che permette di incrementare all’inverosimile un bottino, quello dei gol fatti, di per sé già incredibile.
Una serata di gloria per l’ Atalanta, soprattutto grazie a Mario Pasalic: il centrocampista croato firma una tripletta clamorosa, che porta a 11 lo score dei gol stagionali in tutte le competizioni. Le altre marcature portano le firme di De Roon, Malinovskyi e Duvan Zapata, mentre ci hanno pensato Torregrossa e Spalek a rendere un po’ meno amara la disfatta bresciana. Per le Rondinelle, seconda peggior difesa del campionato (70 i gol subiti), l’incubo della retrocessione sta ormai per trasformarsi in realtà.