Il big match del Giuseppe Meazza di San Siro termina in parità e regala a Milan e Atalanta un punto che non serve a nessuna delle due squadre. I rossoneri falliscono l’assalto al quinto posto occupato dalla Roma, e presumibilmente dovranno approcciare alla prossima edizione dell’Europa League a partire dai preliminari. I bergamaschi, invece, accorciano di una sola lunghezza rispetto alla Juventus capolista, e con ogni probabilità vedono svanire gli ultimissimi sogni per un tricolore ancora possibile, per quanto complicatissimo. A sorridere non sono soltanto i bianconeri, che potranno affrontare la gara contro la Sampdoria con meno patemi, ma anche l’ Inter e la Lazio, che possono ancora lottare per il secondo posto.
Il Milan inizia la gara piuttosto bene, e trova la rete del vantaggio grazie ad una prodezza balistica di rara bellezza di Calhanoglu: il trequartista turco batte una punizione da una zona defilata del campo, disegnando una traiettoria effettata che trova l’angolino più lontano della porta difesa da Gollini. Un gol, si sarebbe detto un tempo, degno del miglior Del Piero. Tuttavia i rossoneri calano vistosamente già prima della mezzora, e subiscono il ritorno dell’Atalanta. Donnarumma è prodigioso nel respingere un rigore battuto da Malinovskiy, ma al 34° deve capitolare sulla zampata vincente di Duvan Zapata. Rivedibile la fase difensiva rossonera, per l’occasione debilitata dall’assenza di capitan Romagnoli.
La ripresa vede un predominio territoriale dell’ Atalanta, che prova a rendersi pericolosa soprattutto con il Papu Gomez. Clamorosamente però è il Milan ad andare vicino alla vittoria: al 73° i rossoneri conducono un gran contropiede, e solo il montante nega a Bonaventura la gioia del gol. Finisce 1 – 1: l’ Atalanta sale a quota 75 in classifica, e deve adesso guardarsi dall’assalto dell’ Inter e della Lazio. Il Milan invece va a 60 punti, uno in meno rispetto alla Roma che però deve ancora giocare contro la Fiorentina.