Champions League, troppo Bayern per Messi: Barça KO

Sulla carta avrebbe dovuto essere una sorta di finale anticipata. Per il Bayern Monaco, invece, è stata poco più che una passeggiata. I tedeschi devastano il Barça di Leo Messi, rifilandogli una delle umiliazioni più incredibili di cui si abbia memoria: per ovvia assonanza teutonica in molti hanno ricordato il Mineirazo, ossia la semifinale del mondiale 2014 in cui i padroni di casa del Brasile vennero sgretolati dalla Germania con il risultato di 7 – 1. Inutile dire, però, che questo quarto di Champions League ha un sentore diverso, specialmente perché la parte “lesa” schierava in campo un certo Leo Messi, detentore di ben sei Palloni d’Oro.

Champions LeagueQuello che si vede sul prato verde, però, non è neanche l’ombra del grande campione argentino. Il Bayern Monaco, viceversa, è esattamente lo schiacciasassi già ammirato in Bundesliga, e già dopo 4 minuti mette in chiaro le cose: Lewandowski e Muller realizzano un grande uno-due, i difensori blaugrana sembrano birilli e l’attaccante tedesco la mette dentro. Il Barcellona si affida soprattutto ad alcune verticalizzazioni molto efficaci, e con un po’ di fortuna trova il pari: Jordi Alba crossa dalla sinistra, Suarez viene anticipato da Alaba ma nella propria porta.

La gioia del Barcellona è fugace, e dopo un palo colpito da Messi, affonda. Minuto 21: i difensori blaugrana perdono una palla sanguinosa, Gnabry la recupera, serve Perisic e il suo destro incrociato supera Ter Stegen. Al 27°, è lo stesso Gnabry a timbrare il cartellino: Goretzka ha un’intuizione meravigliosa con un tacco che taglia la difesa spagnola, Lenglet perde l’uno contro uno con Gnabry e Ter Stegen è di nuovo battuto. Al 31° arriva anche il 4 – 1: cross di Kimmich, Muller anticipa il disastroso Lenglet e con la punta la mette dentro. In appena dieci minuti, i tedeschi realizzano tre gol e mettono in ghiaccio il risultato.

Nel secondo tempo, il copione si ripete: Suarez prova a riaprire la sfida con una grande finta su Neuer, ma il Bayern è inarrestabile e, nell’ultima mezz’ora di gara, ne fa altri quattro. Al 63° è il turno di Kimmich, ma nell’occasione l’azione di Davies è ciclonica: il terzino salta tre avversari, e, dopo aver eluso l’uscita di Ter Stegen, serve il compagno che non deve far altro che insaccare a porta vuota. Il Barcellona non c’è più, e allora ecco che completano l’opera Lewandowski e Coutinho, quest’ultimo autore di una doppietta. Il Bayern vince per 8 – 2 quella che molti avevano indicato come la finale anticipata del torneo, e si candida di diritto come la più grande favorita per la vittoria della Champions League.

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