Con un anno di ritardo, la Juventus è pronta a stravolgere il proprio assetto offensivo. La scommessa di Gonzalo Higuain, che nell’estate del 2019 puntò i piedi per restare a Torino, è stata persa: l’attaccante argentino aveva iniziato bene la propria annata con un gran gol al “suo” Napoli, per poi spegnersi dando talvolta l’impressione di essere già un ex giocatore. E così, già da qualche settimana la Vecchia Signora ha inaugurato un casting per trovare la miglior prima punta possibile da affiancare a Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala.
E allora ecco che quella che era nata come una suggestione, via via, è sfociata in una trattativa molto concreta. Nonostante la permanenza forzata di Leo Messi al Barcellona, Luis Suarez con ogni probabilità lascerà la terra catalana. Messo alla porta da Koeman senza troppi complimenti, il “pistolero” vorrebbe un’ultima squadra di grande livello, per dimostrare di avere ancora delle cartucce da scaricare. Il decreto crescita favorirebbe un ingaggio altrimenti pesante (10 milioni a stagione), ma gli scogli da superare rimangono: anzitutto la Juventus sta cercando di procurare un passaporto alla punta uruguayana (i due slot per gli extracomunitari sono già stati occupati da Arthur e da McKennie), iter che solitamente richiede tempi non stretti. In secundis, ci son da vincere le resistenze del Barcellona, che non sembra disposto a far partire Suarez a parametro zero.
Le altre strade battute dalla Juventus portano a due nomi già noti alla Serie A. Il primo è un ex: Alvaro Morata, che proprio a Torino tra il 2014 e il 2016 ha offerto le migliori prestazioni della sua carriera. Lo spagnolo, attualmente in forza all’Atletico Madrid, secondo alcune fonti avrebbe avuto diversi contatti con la dirigenza bianconera. Infine nel mirino c’è un vecchio obiettivo della squadra piemontese: Edinson Cavani, da poco svincolatosi dal Paris Saint Germain. L’ex centravanti del Napoli, tuttavia, sembra vicino al Gremio.