Le ultime due stagioni, per quanto riguarda la Juventus, non possono certo definirsi idilliache visti i risultati raggiunti soprattutto a livello internazionale. L’annata coincisa con l’addio di Max Allegri, molto sofferta, è stata seguita dal fallimento di Maurizio Sarri, con una gestione ancora più problematica di quella del predecessore. L’ex tecnico di Napoli e Chelsea era arrivato a Torino per inseguire il bel gioco e riaprire la caccia alla “Coppa Ossessione”, ritrovandosi ben presto impantanato in un disastro. Il suo freddo allontanamento, arrivato all’indomani della cocente eliminazione agli ottavi di finale di Champions contro il Lione, ha aperto anche una scia di polemiche contro l’uomo che maggiormente ha voluto instaurarlo sulla panchina bianconera: Fabio Paratici, dirigente che, dopo l’addio di Beppe Marotta, aveva acquisito un grande potere all’interno della società piemontese.
Sono state molte le voci che si sono alimentate attorno a Paratici, alcune addirittura incredibili: diverse testate giornalistiche avevano infatti predetto la fine della sua avventura alla Juventus, con un probabile approdo alla Roma di Friedkin. L’ultima assemblea degli azionisti del club torinese, tuttavia, ha mandato all’aria tutte queste indiscrezioni confermando invece Paratici nel mondo bianconero. Il dirigente viene addirittura promosso: la Juventus si riorganizza con due macroaree, una business (con a capo Bertola), ed una sportiva, che vede al comando proprio “Don Fabio”. Promosso anche Federico Cherubini, che assurge al ruolo di Football Director.