Ogni volta che si incontrano, Real Madrid e Barcellona rinnovano una storia che ha bisogno di buoni e cattivi. Il Barcellona si crogiola nell’immagine letteraria di “esercito disarmato della Catalogna”, sintesi efficace dello scrittore Manuel Vazquez Montalban. Il Real conserva quella di squadra del potere. Come ha detto l’ex ministro degli esteri Fernando Mária Castiella, “il Real fu la miglior ambasciata mai avuta dal regime franchista”.
Il Barcellona si racconta come la squadra simbolo dell’indipendententismo catalano. L’assassinio dell’allora presidente Joseph Sunyol resta mito fondativo. Ma la presidenza Nunez, eletto nel 1978, crea una nuova identità. Il Barcellona globale, che sceglierà l’Unicef come sponsor, il Dream Team che conserva le tracce del rivoluzionario passaggio di Cruijff. Oggi è una squadra in transizione, ancorata ancora alla più globale delle sue stelle, Messi, icona anche del nuovo spirito cittadino, moderno e cosmopolita, eredità delle Olimpiadi del 1992.
L’identità del Real rimane quella immortalata nelle parole dell’inno che José de Aguilar scrisse su un tovagliolo nel 1952: “Avanti Madrid, nobili campioni guerrieri, cavalieri dell’onore! Avanti Madrid, difendete i vostri colori e vincete in una battaglia corretta”. Passata l’era dei Galacticos, il Real ha individuato il suo condottiero in Sergio Ramos, che interpreta quelle parole con piglio da leader.
Vissute dai tifosi come rappresentanti di due opposte fazioni, le due squadre sono ricchissime e indebitate. I blaugrana hanno chiuso la stagione 2019-20 con 855 milioni di euro di ricavi, e perdite per 97. Il Real ha registrato un utile di appena 320 mila euro, ma solo grazie a una serie massiccia di cessioni che hanno garantito benefici economici per oltre 200 milioni.
Nonostante l’attuale incertezza, secondo una ricerca Ispo, Real e Barcellona guidano la classifica delle due squadre più popolari al mondo sui social. All’inizio della stagione 2020-21, le merengues potevano vantare 262,3 milioni di fan, 2,5 in meno dei blaugrana.
La ricerca fa emergere anche le differenze fra i due club. Il Real va fortissimo su Twitter, più di qualunque altra squadra in Europa. Ha 34,8 milioni di follower sul profilo spagnolo, 11,6 in quello inglese, 8,9 in quello arabo, uno in quello di lingua francese. Il Barcellona invece è leader su Tik Tok, dove raccoglie 5,6 milioni di fan.
Leggi anche – Sarri, lo sfogo di Pjanic: “Non aveva fiducia in noi. Ha ragione Agnelli”