Inter-Parma, Marotta protesta contro l’arbitro Piccinini che non ha assegnato il rigore in occasione del contatto fra Balogh e Perisic
Ivan Perisic ha salvato l’Inter da una sconfitta interna che sarebbe stata pesante contro il Parma. Il croato però è anche protagonista dell’episodio più contestato della partita. Nel secondo tempo, infatti, Balogh lo cintura mentre tenta di colpire di testa su un cross dalla destra.
I calciatori dell’Inter protestano in maniera vigorosa contro l’arbitro Piccinini che ammonisce Ranocchia. Ancora una volta, viene applicato il principio secondo il quale nella valutazione dell’entità di un contatto resta valido il giudizio dell’arbitro. A patto che si abbia la ragionevole certezza che abbia giudicato vedendo l’episodio chiaramente, e con tutti gli elementi a disposizione.
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Inter-Parma, Marotta contro Piccinini: “C’è una pecca nel regolamento”
I dubbi restano sulla decisione e sulle conseguenze che questa modalità di interpretazione degli episodi può generare. Ne parla chiaramente il direttore generale dell’Inter Beppe Marotta dopo la partita.
Marotta sottolinea il “vuoto normativo” che si sta creando. Con l’attuale applicazione, spiega, il VAR “non evita valutazioni sbagliate da parte dell’arbitro. O presta attenzione, oppure il VAR deve essere utilizzato. Avere un arbitro che è alle prese con diverse valutazioni implica l’ausilio di uno strumento”.
Marotta chiede che il VAR sia utilizzato diversamente, in maniera più chiara e coerente. E soprattutto invita gli arbitri e le società ad avere contatti più stretti e più frequenti. “Se ci fossero più momenti di confronto per spiegare meglio, certe tensioni non ci sarebbero” ha detto Marotta. “Ma di riunioni vere ancora non ne sono state fatte”.
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