Ibrahimovic ha raccontato in un’intervista il rapporto che ha con i compagni e ha svelato la sua missione al Milan.
Zlatan Ibrahimovic è infortunato e non giocherà le prossime partite del Milan. Rientrerà in campo per gli ultimi match dell’anno, ma sarà sempre al fianco della squadra. L’attaccante rossonero ha rilasciato un’intervista all’UEFA e ha svelato il motivo per il quale è tornato a giocare in Italia: “La vita è fatta di sfide e tornare al Milan è stata una grande sfida. L’obiettivo è migliorare la situazione del club, trasmettere la mentalità giusta ai calciatori e far capire loro cosa significhi giocare per questa squadra“.
Zlatan si è soffermato molto sul rapporto che ha con i compagni, dai più giovani ai più vecchi. Lo svedese ha raccontato anche che cosa non gli piace vedere nell’atteggiamento dei suoi colleghi.
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Milan,Ibrahimovic: “Metto pressione ai compagni e qualcuno non regge”
La stella del Milan ha affermato: “Metto molta pressione ai miei compagni di squadra per cercare di trarre il meglio da ognuno di loro. Qualcuno mi ascolta, altri un po’ meno, altri ancora non reggono la pressione – e Ibra spiega cosa deve cambiare nella testa dei giocatori – Vanno in difficoltà perché decidono di giocare al meglio solo nelle occasioni che contano. Io invece decido di giocare al top sempre“.
Ibrahimovic sembra scuotere i propri compagni, anche quelli più giovani: “Il modo in cui ti alleni, rispecchia come giochi. Fuori dal campo, con i più giovani ho un approccio diverso rispetto ai compagni più esperti. Ma in campo per me sono tutti uguali, non ci sono differenze“. Inoltre, ha lanciato un appello ai tifosi rossoneri: “Io mi considero come Benjamin Button, ogni giorno che passa ringiovanisco. Giocherò fin quando posso mantenere alto il mio livello. E smetterò quando non avrò più nulla da dare in cambio. Quando gioco devo sentirmi vivo“. Infine Zlatan ha svelato il suo segreto: “Non sono mai soddisfatto, per questo continuo a giocare a calcio. Non credo ci sia qualcuno nel passato o nel presente come me“.
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