La Coupe de France è un torneo prestigioso e affascinante, ma a causa del Covid potrebbe subire la cancellazione: è scontro tra Governo e Federcalcio.
La Francia rischia di dover cancellare per la prima volta in assoluto uno dei tornei più affascinanti al mondo. La Coupe de France è celebre per essere una competizione ad eliminazione diretta aperta alle squadre professionistiche e quelle amatoriali, basta l’iscrizione alla federazione. Per questa ragione, sono comuni le sfide tra club blasonati e club di categorie decisamente inferiori.
A causa del Covid, il governo francese ha sospeso le attività sportive amatoriali fino a metà gennaio e quest’oggi il primo ministro lo ha ribadito in tv. Bourdin, il conduttore di BFM TV, ha chiesto a Jean Castex se la Coppa sarebbe stata cancellata. Se in un primo momento il Capo del Governo ha tentennato ribadendo il proseguimento del torneo, successivamente ha ammesso che la Coupe de France quest’anno non si farà. Ma la Federcalcio francese ha subito risposto.
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Noël Le Graët, il presidente della Federazione calcio francese, è intervenuto al Parisien in merito alla cancellazione della coppa: “Ogni giorno cambiano versione dei fatti. Per me la Coupe de France si disputerà. Certamente, se continuiamo ad aspettare sarà più complicato organizzarlo. Ma non è impossibile. Troveremo la formula. Ripeto, per me è molto chiaro: il torneo si svolgerà quest’anno. È certo“.
La Federcalcio spinge per poter disputare la competizione per varie ragioni. Una su tutte, perché la vincente andrà ai gironi di Europa League. Inoltre, perché è un torneo annuale antico, cominciato nel 1918 e mai soppresso interamente (solo nel ’92 non fu disputata la finale e non fu assegnato il titolo, a causa di una tragedia). Negli anni tantissimi club di categorie inferiori si sono iscritti e hanno tentato la cavalcata verso le fasi finali. Uno su tutti il Calais nel 2000.
La squadra amatoriale dell’Alta Francia riuscì a battere a sorpresa diverse avversarie nel suo percorso, sulla carta decisamente più forti, come Lille, Strasburgo e in semifinale il Bordeaux. I giallorossi arrivarono in finale e fu la prima volta che una squadra di quarta categoria giocava per conquistare il trofeo all’ultimo atto. Nel match decisivo, la squadra amatoriale chiuse in vantaggio di un gol il primo tempo. Purtroppo, la favola si interruppe con la vittoria del Nantes in rimonta, ma la storia del Calais ha appassionato davvero tutta la Francia, tanto da farci un film nel 2012: Les Seigneurs.
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