La Russia è stata squalificata dalle competizioni sportive mondiali per due anni: no a Qatar 2022 e alle Olimpiadi di Tokyo, sì alle rassegne europee.
Quest’oggi è arrivata la sentenza tanto attesa per la Russia. Il Tribunale Arbitrale Sportivo ha dimezzato la squalifica per doping, che fu imposta lo scorso anno dal WADA, l’Agenzia mondiale antidoping. Inizialmente, la decisione della Wada era la totale esclusione della federazione russa da qualsiasi competizione agonistica internazionale per 4 anni. Il motivo di tale punizione è dovuto alle responsabilità delle istituzioni sportive che avevano falsificato dati e analisi dei degli atleti russi per nascondere alcuni illeciti.
Tuttavia, il TAS ha ammorbidito la squalifica, riducendola a due anni fino al 16 dicembre 2022. L’esclusione della federazione russa varrà per i tornei in cui è in palio il titolo di campione mondiale. Ma non è tutto. Infatti, gli atleti russi potranno partecipare alle competizioni internazionali, ma non sotto la bandiera del loro Paese. Questo varrà anche per le rassegne calcistiche d’interesse mondiale.
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Russia squalificata: ok a qualificazioni mondiali, no a Qatar 2022
La Nazionale di calcio russa potrà partecipare alle qualificazioni mondiali per Qatar 2022. Recentemente si sono svolti i sorteggi e la squadra di Čerčesov è stata inserita nel girone H con Croazia, Slovaccia, Slovenia, Cipro e Malta. La Russia potrà disputare le partite di qualificazione con il proprio nome, proprie uniformi di gara, logo e bandiera. Nel caso in cui la Nazionale dovesse centrare il passaggio del turno, sarà ammessa al mondiale di Qatar 2022 che si terrà tra novembre e dicembre 2022. Tuttavia, vi parteciperà con una bandiera neutrale, un uniforma e loghi diversi da quelli nazionali e non potranno ascoltare il loro inno, come imposto dal TAS. Inoltre, i convocati non dovranno in alcun modo esser stati indagati per casi di doping. Ovviamente, la squalifica alla Russia si allarga anche alle Olimpiadi estive di Tokyo e quelle invernali di Pechino 2022.
Dunque, la Nazionale russa potrà partecipare agli europei di calcio rinviati alla prossima estate con le proprie divise e con la propria bandiera. Inoltre, potrà ospitare la finale di Champions a San Pietroburgo prevista per il 2022. Tutto questo, perché si tratta di rassegne continentali. Al contrario, il Paese non potrà ospitare competizioni internazionali fino a dicembre ’22.