L’autopsia sul corpo di Diego Armando Maradona ha fatto emergere importanti novità sulla morte del Pibe de Oro
La morte di Diego Armando Maradona continua a far discutere anche a distanza di quasi un mese esatto dal tragico evento. Dopo le dediche nei giorni imminenti alla sua scomparsa, non sono mancate le polemiche relative al testamento e, soprattutto, alle cause del suo decesso.
Per comprendere al meglio il maggior numero di dettagli possibili, si è deciso per l’autopsia sul suo corpo e il quotidiano spagnolo AS, ha riferito di alcune novità estremamente rilevanti per tenere valida la tesi, o meno, di una presunta colpevolezza nella figura del medico curante del Pibe de Oro.
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Maradona, l’autopsia rivela novità sulla sua morte
All’interno dell’organismo della leggenda argentina non sarebbero state presenti tracce di droga o alcol. Ciò che invece è stato rinvenuto è un quantitativo importante di psicofarmaci, come antidepressivi, antiepilettici e un farmaco contro l’astinenza da alcol. Non c’è traccia, invece, di medicine necessarie per la sua cardiopatia.
Non solo, perché le indagini riporterebbero anche maggiori dettagli sulle ultime ore di vita di Maradona. L’ex calciatore avrebbe sofferto a lungo nella sua stanza, prima di morire a causa di un edema polmonare dovuto ad un’insufficienza cardiaca riacutizzata, con annessa scoperta di una miocardiopatia dilatata.
Tutti dati che renderanno ancora più complete le ricerche per la verità sui fatti. Restano i dubbi sulle eventuali negligenze mediche e i risultati dell’autopsia avvalorerebbero la tesi dell’avvocato del Diez, sull’ipotesi di reato.