Serie A senza tifosi, come cambia il fattore campo: le statistiche di questa stagione. Due ricerche fanno luce sul fenomeno in Europa
In Serie A, nell’ultima giornata prima della sosta natalizia, hanno vinto in trasferta la Fiorentina, l’Inter, il Sassuolo, il Genoa e il Benevento. Solo tre i successi interni, per Crotone, Milan e Roma. Dall’inizio della stagione, rivelano i dati della Lega Serie A, si registrano il 34,78% di vittorie casalinghe e il 36,95% di successi esterni.
Molto è cambiato, dunque, rispetto alla scorsa stagione. Infatti nel campionato 2019-20, rivelava uno studio del CIES, le vittorie casalinghe dopo il lockdown rappresentavano il 44,4% del totale, di fatto la stessa percentuale registrata nel periodo 1 gennaio 2015-31 marzo 2020.
L’osservatorio svizzero ha considerato i risultati di 63 campionati in tutto il mondo. L’analisi ha fatto emergere una riduzione media delle vittorie in casa pari al 2,1% anche se l’effetto non è uniforme nelle varie nazioni.
La maggiore riduzione delle vittorie interne si è registrata l’anno scorso in Grecia, dal 47,9 al 32,8%. In controtendenza il campionato svizzero dove le vittorie in casa sono addirittura aumentate dell’8,5% passando dal 42,3 al 50,8%.
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Serie A e non solo: l’effetto delle porte chiuse
Secondo una più recente ricerca condotta da James Reade, capo del dipartimento di economia all’Università di Reading, insieme ai colleghi Carl Singleton e Peter Dolton, l’assenza dei tifosi non ha un impatto rilevante sui risultati.
I tre professori hanno analizzato 6.481 partite in 23 campionati spalmati in 17 nazioni nel corso della stagione 2019-20 e hanno concluso che giocare negli stadi chiusi non altera in maniera significativa la possibilità che la squadra di casa vinca la partita. Gli economisti hanno verificato anche l’evoluzione di una serie di altri parametri come la differenza reti e il totale di gol realizzati. Nessuno di questi appare significativamente influenzato dall’assenza di tifosi.
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Giocare a porte chiuse, concludono gli autori della ricerca, è invece un fattore determinante per le decisioni arbitrali. Rispetto alla fase pre-lockdown, i cartellini gialli per i calciatori delle squadre in trasferta si riducono di oltre un terzo a partita.