La Premier League tornerà a giocare senza tifosi allo stadio: il governo vara nuove direttive anti-Covid. Il campionato rischia la sospensione.
Rinvii, incertezze, nuovi contagi. La Premier League deve adeguarsi alle nuove direttive del governo inglese e bandirà i tifosi dagli stadi per evitare la diffusione del Coronavirus. Per l’esattezza, da domani la contea del Merseyside con capoluogo Liverpool, passerà nella zona di “massima allerta” (Tier 3). I Reds e l’Everton erano le uniche due squadre della Premier a poter far accedere i propri tifosi allo stadio (a numero ridotto), poiché sino ad oggi hanno fatto parte del Tier 2, ossia “allerta alta”.
Inoltre, il campionato inglese proprio quest’oggi ha dovuto rinviare Tottenham-Fulham, in programma alle ore 19 italiane. Tuttavia, la squadra ospite contava troppi tesserati positivi al Covid, e la lega ha deciso di posticipare il match.
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Il campionato prosegue, fino a nuovi ordini. Non c’è grande ottimismo, visto che all’interno dei club stanno scoppiando focolai e il rischio contagio è altissimo. Negli ultimi 10 giorni sono risultati più di 18 positivi al Coronavirus tra le squadre di Premier League.
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Infatti, la lega starebbe pensando di sospendere il campionato per circa 2 settimane, per permettere di spezzare la catena dei contagi. In generale, la situazione in Gran Bretagna è nuovamente critica. Solo ad inizio dicembre il governo ha allentato le restrizioni dopo il lungo lockdown, ma la situazione non è affatto migliorata. Infatti, ieri si contavano più di 50 mila contagi in un solo giorno.