Nel 50° anniversario dal terribile disastro, Rangers e Celtic tornano ad affrontarsi il 2 gennaio.
Quattrocentoventuno. Il numero di partite dell’Old Firm. Rangers e Celtic scenderanno in campo quest’oggi per la 422a volta della loro storia. Una rivalità dettata da pensieri culturali e politici diversi. Una rivalità che affascina tutta l’Europa da anni, pur facendo parte di un campionato non di altissimo livello.
Dopo 9 anni consecutivi, sembra che possa interrompersi il dominio del Celtic nella Scottish Premiership. Infatti, gli azzurri sono primi in classifica e imbattuti. Seguono i biancoverdi al secondo posto con 43 punti, ma con 3 partite in meno. Con il nuovo anno, i Celti proveranno a diminuire il gap per difendere il titolo. Un’impresa che può essere possibile solo cominciando a vincere la gara di oggi.
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E’ sorprendente l’andamento della squadra di Steven Gerrard: 56 gol fatti, solo 5 subiti. Dopo il fallimento del 2012, è senza dubbio il miglior periodo che i Rangers stanno vivendo. L’attuale capolista del campionato scozzese vuole conquistare il suo 55° titolo nazionale, ritornare tra le grandi d’Europa, cercando di conquistare un posto in Champions League. Quella di oggi contro il Celtic è una sfida che non ha eguali. Vincere significherebbe allungare ancor di più il distacco, e sarebbe una grossa umiliazione per i detentori della Scottish Premiership. Anche la squadra di Lennon sta vivendo un buon periodo di forma, tuttavia non è la favorita alla vittoria di questo Old Firm. Ma si sa: i derby sono imprevedibili.
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Inoltre, proprio oggi è il 50° anniversario del disastro di Ibrox, quando 66 tifosi morirono alla fine di una partita di Old Firm. In quell’occasione del 2 gennaio del ’71, molti tifosi azzurri lasciarono l’Ibrox, stadio di casa dei Rangers, a pochi minuti dalla fine del match e, in seguito ad una caduta, si creò una reazione a catena di spinte e scontri involontari. La maggior parte delle vittime morirono per asfissia.
Partenza in sordina per i ragazzi di Gerrard. Molto convince, invece, l’avvio di partita del Celtic che ha dominato i primi 45′ sfiorando il vantaggio più volte. Cambia totalmente il canovaccio della gara intorno al 60′, quando Bitton si fa espellere e lascia i biancoverdi in 10 uomini. Dunque, i Rangers ne approfittano ed aumentano il ritmo del palleggio e si fanno più pericolosi.
Al 70′ l’Old Firm si sblocca grazie all’autorete del capitano del Celtic Callum McGregor che, sugli sviluppi di un corner, colpisce il pallone con il braccio e insacca la sfera nella propria porta. Glascow si tinge di blu e vede per la terza volta consecutiva i Rangers vincitori.