Dopo la rovesciata contro lo Spezia, Mattia Zaccagni diventa ancor più l’uomo copertina del Verona. Piace anche al Milan: la situazione
“Zaccagni è in fiducia, sta bene. Ha cambiato mentalità e deve solo continuare così”. Juric, tecnico del Verona, si coccola il gioiello Mattia Zaccagni che si è attirato complimenti e riflettori con la rovesciata da tre punti allo Spezia.
Decimo per expected assist complessivi in Serie A, Zaccagni sta trovando sempre più convinzione e spazio nel 3-4-2-1 di Juric che lo ha avvicinato alla porta schierandolo come trequartista.
Il croato, che lo considera uno dei calciatori più intelligenti che abbia allenato, beneficia della sua versatilità. Zaccagni, infatti, ha giocato praticamente ovunque. Mezzala, mediano, perfino terzino: per lui fa poca differenza.
Con il passaggio sulla trequarti, ha liberato anche estro, fantasia, prendendosi qualche azzardo in più nell’esplorazione dei propri limiti. Magari non ha ancora lo spunto nel breve o la visione per i passaggi affilati come Luis Alberto, ma conosce come usare gli spazi, come dilatarli a suo favore.
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Zaccagni, il piano del Milan per convincere il Verona
Inevitabile che intorno al suo nome fioriscano le ipotesi, le trattative, le manovre dei grandi club. Il calciomercato di questo gennaio con il timore della pandemia e la speranza del vaccino, è un pendolo con una sola vera certezza: non ci sono soldi.
Sarà un proliferare prevedibile di scambi, al massimo di prestiti, di opzioni e pagamenti dilazionati. Zaccagni è uno dei nomi al centro della scena. Piace al Napoli, lo vorrebbe l’Inter, secondo il Corriere dello Sport si sarebbe aggiunto anche il Milan. I rossoneri sarebbero pronti a mettere sul piatto 12 milioni di euro per assicurarselo, anche lasciandolo in prestito a Verona fino a fine stagione.