VAR protagonista in Copa Libertadores: Palmeiras in finale, River Plate ko

Tre decisioni prese con l’aiuto del VAR indirizzano la semifinale di Copa Libertadores. Due rigori negati e un gol annullato al River Plate

Il VAR protagonista di una semifinale di Copa Libertafores, la Champions League del Sudamerica, degna di un racconto di Osvaldo Soriano. La sfida si presentava già con un’immagine narrativa molto forte. Per andare in finale, il River Plate avrebbe dovuto ribaltare lo 0-3 subito in casa contro i brasiliani del Palmeiras nella gara d’andata.

Il tecnico degli argentini, Marcelo Gallardo che la coppa con il River l’ha vinta da giocatore nel 1996, credeva nella rimonta. E il River ci ha messo del suo per sostenere le sue ambizioni. Nei primi 44 minuti, infatti, i Millonarios segnano due gol. L’impresa appare sorprendentemente vicina.

Al sesto della ripresa, Nacho Fernandez appoggia a sinistra per Angileri che crossa per Montiel. Il difensore del River, vicino alla Roma, realizza il gol del 3-0. Ma il VAR ferma tutto perché Borré, che ha dato il pallone ad Angileri, partiva in fuorigioco. La verifica in sala VAR richiede cinque minuti. Gol annullato.

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VAR decisivo, Palmeiras in finale

VAR decisivo, Palmeiras in finale
VAR decisivo, Palmeiras in finale

Si resta 2-0. Il River non smette di attaccare nemmeno dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Robert Rojas. Quando mancano 13 minuti al novantesimo, Matías Suárez cade in area. Di nuovo, il VAR ferma tutto. Dopo altri quattro minuti, certifica quello che anche i giornali argentini oggi sono costretti ad ammettere. “Suarez si è chiaramente buttato – scrive ad esempio la Nación -. Giusto non assegnare il rigore”. Polemica di fatto mai iniziata. Pensate se fosse successo in Italia.

Non è finita. Al nono minuto di recupero, cade in area Borré, ancora lui. Per la terza volta, interviene in VAR. L’arbitro rivede l’azione, e non assegna il rigore. Il Palmeiras torna in finale di Copa Libertadores dopo vent’anni, dalla sconfitta ai rigori contro il Boca Juniors del 2000.

“Quello che ho visto” ha detto Gallardo dopo la partita, “mi ha fatto sentire orgoglioso”.

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