L’UEFA starebbe pensando ad un nuovo torneo che svecchi la Champions League: cos’è la Super Champions e che cosa comporta.
Qualche giorno fa, la FIFA si è schierata contro la creazione di una competizione autonoma e non gestita dalle federazioni continentali. In sostanza, il presidente Gianni Infantino ha chiuso le porte alla Superlega, un torneo che i maggiori club avrebbero voluto proporre e che avrebbe portato grossi introiti finanziari. Tuttavia, come ribadito dalla FIFA e appoggiata anche dall’UEFA, un tipo di torneo di quel genere andrebbe contro i criteri di promozione e di retrocessione, fondamentali nel mondo dello sport.
I club più blasonati d’Europa, però, spingono per una Champions diversa e che attiri ancor più attenzione mediatica, pubblico e investimenti. Dunque, l’UEFA starebbe pensando alla sostituzione dell’attuale Champions League con una Super Champions.
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Ceferin promuove la Super Champions: cambiano i campionati nazionali
L’obiettivo della creazione di una nuova competizione consiste nel migliorare la vecchia Coppa dei Campioni. Secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo spagnolo AS, questa Super Champions comporterebbe delle modifiche importanti ai calendari nazionali. Infatti, i singoli campionati di ogni federazione dovranno diminuire l’iscrizione delle squadre a 16 o 18, per dare la possibilità ai partecipanti del torneo europeo di dedicarsi con maggiore efficienza. Quindi, la Premier League, la Serie A e la Liga dovranno ridurre i propri partecipanti. Il progetto durerà circa 9 anni e comincerà nel 2024 fino al 2033. Al momento, i cinque club dell’ECA tra cui la Juventus avrebbero dato il via libera per promuovere questo tipo di torneo.
Inoltre, dal prossimo anno l’UEFA propone il nuovo format dell’Europa Conference League, una terza competizione continentale. Questo servirà per distribuire meglio i livelli di Champions ed Europa League. Infatti, nella terza coppa europea ci sarà una concentrazione maggiore di club appartenenti a federazioni dal basso punteggio nel ranking.
Dunque, c’è una rivoluzione calcistica in atto a livello europeo, ma non solo. Infatti, il prossimo mondiale in Qatar sarà l’ultimo che comprenderà 32 Nazionali. Dal 2026, i partecipanti aumenteranno a 48. Questi cambiamenti serviranno a dare una nuova spinta al mondo del calcio, che dal 2020 ha sofferto gravi perdite economiche – come ogni altro settore – per le conseguenze della diffusione del Covid.