Con l’addio al Papu Gomez, l’Atalanta si è tuffata a capofitto sul mercato alla ricerca di un trequartista che potesse sostituirlo: in arrivo Vicktor Kovalenko.
Negli ultimi due anni, il club bergamasco ha acquistato due centrocampisti offensivi slavi. Malinovskyi prima, Miranchuk poi. Uno ucraino, l’altro russo.
I due calciatori si sono ritagliati degli spazi importanti nelle rotazioni di Gasperini e non hanno sofferto il balzo in uno dei cinque top campionati europei. Malinovskyi ha esordito tra i professionisti nello Shakhtar Donetsk, poi fu girato in prestito, fino ad affermarsi in Belgio nel Genk. Qui, l’Atalanta l’ha scoperto e l’ha portato in Serie A, e col tempo ha conquistato minuti e fiducia dal mister. Miranchuk, invece, è stato acquistato nella scorsa sessione di calciomercato dal Lokomotiv Mosca, con il quale ha raggiunto e superato le 200 presenze. Il centrocampista russo al suo esordio nel campionato italiano ha trovato anche la gioia del gol.
Ora, la Dea sta per concludere un colpo di mercato decisamente importante. Infatti, ancora una volta la società ha pescato dall’Est Europa, convincendo Kovalenko ad aggiungersi al duo slavo orientale.
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Viktor Kovalenko è in scadenza di contratto con lo Shakhar Donetsk. Infatti, l’Atalanta sborserà circa un milione di euro nelle casse del club ucraino per acquistarlo definitivamente in questa sessione di mercato. Una cifra irrisoria per il talento espresso dal centrocampista offensivo, lanciato da una delle squadre più importanti dell’Europa Orientale.
Viktor compirà 25 anni a febbraio, gioca stabilmente nella Nazionale allenata da Shevchenko assieme a Malinovskyi. E’ un trequartista, ma può giocare anche esterno d’attacco o addirittura come centrocampista centrale. Ha un buon fiuto del gol ed è bravo negli inserimenti e nei movimenti senza palla.
Dunque, Kovalenko potrà prendere il posto del Papu Gomez come trequartista e potrà essere affiancato dal suo amico connazionale o da Miranchuk, o ancora da Ilicic. Insomma, Gasperini dovrà imparare ben presto la lingua slava per comunicare con tutte le sue stelle.