Il Napoli perde Ghoulam, positivo al Covid. Tre sono i calciatori al momento in isolamento. L’emergenza sanitaria ha un peso sulla Serie A, che sta gestendo bene i protocolli.
Faouzi Ghoulam è il settimo giocatore positivo al Covid in casa Napoli. L’esterno, in isolamento fiduciario, salterà il match di sabato in trasferta con il Genoa. Gattuso però recupera Fabian Ruiz, che è tornato arruolabile dopo il tampone negativo e sarà in gruppo contro i liguri. Sono tre quindi i calciatori che al momento dovranno rispettare l’isolamento dopo i controlli. Oltre a Ghoulam, anche Zaniolo è al momento lontano da Trigoria a causa del Covid, mentre Nicola non potrà schierare il nuovo acquisto Sanabria, anch’egli fermo dopo i controlli di prassi.
Sono quindi 141 i calciatori di Serie A risultati positivi ai test dall’inizio dell’emergenza. A loro si aggiungono i 5 falsi positivi: Hakimi, Theo Hernandez, Gosens, Romero e Mancini. La squadra più colpita è il Genoa, con 18 elementi della rosa fuori in passato che sono costati al club un inizio horror in campionato e forse anche il posto in panchina per Maran. Non sono mancate le polemiche sulla gestione dei controlli, come accaduto in casa Lazio e nel match rinviato fra Juventus e Napoli.
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Il Napoli registra la positività di Ghoulam ed è costretto nuovamente a fare i conti con l’emergenza legata al Covid. L’esterno è l’ottavo calciatore in una squadra che è stata al centro delle polemiche. La Serie A ha infatti gestito bene i protocolli per ridurre al minimo i contagi, forse un po’ meno la possibilità di rinviare i match. La regola del jolly di una partita, consentita ai club in caso di grossi focolai, è stata sfruttata dal Genoa, creando un precedente che ha gonfiato le polemiche nel match fra Juventus e Napoli. La partita è finita fra le aule della giustizia, dopo la vittoria a tavolino assegnata ai bianconeri e il ribaltone sulla sentenza che ha annullato la penalizzazione dei partenopei e rimesso in calendario l’incontro.
Grosse polemiche anche in casa Lazio. La gestione dei tamponi effettuata dal club capitolino, con le positività mai annunciate e le presunte violazioni sui protocolli, sono costate a Lotito un interrogatorio lungo 3 ore e la conseguente multa per aver allargato la forbice di tempo nei controlli. In sostanza la Lazio non avrebbe rispettato il termine di 4 giorni previsti fra un controllo e l’altro, allargando a 6 giorni con conseguente violazione delle norme.
Sono molti quindi i club condizionati sia in campo che fuori dall’emergenza sanitaria, che al momento sembra dare tregua al campionato. La gestione sui protocolli è stata anche oggetto dei complimenti del presidente del coni Giovanni Malagò, che si era dichiarato scettico salvo poi complimentarsi per le scelte della Federazione, rivelatesi giuste e in grado di far ripartire i campionati.