La Juve di Pirlo si trasforma come quella di Allegri e cambia ancora volto. Domani contro l’Inter potrebbe arrivare l’ennesimo cambio nell’undici titolare: 30 formazioni diverse in altrettante gare.
Pirlo è un trasformista, termine spesso usato nell’esperienza di Allegri alla Juve. E’ così, perché contro l’Inter, domani in Coppa Italia, il tecnico potrebbe cambiare ancora volto alla squadra. Le scelte dell’ex centrocampista potrebbero portare ad un dato che sottolinea le tante prove: 30 formazioni diverse in altrettante gare. Allegri era maestro nel cambiare volto alla sua squadra, e nella sua avventura sulla panchina bianconera ha più volte stupito con numeri che manifestano la voglia di dar spazio a tutti gli elementi della rosa.
Pirlo invece dimostra di aver provato tutti i suoi uomini dopo un precampionato praticamente inesistente e una conoscenza dei calciatori limitata a poche settimane di lavoro. Il tecnico ha trovato gli assetti giusti, e sembra aver scelto le pedine preferite per la linea mediana. Gli infortuni e i casi di Covid però lo hanno portato a variare molto le sue scelte, e contro la Dea, nel match di Coppa Italia, potrebbe arrivare un altro undici inedito. Un po’ in stile Allegri, che però ha numeri da record in questo tipo di soluzione.
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Juve, Pirlo trasformista come Allegri: Max chiuse un campionato con 38 formazioni inedite
Andrea Pirlo sulle tracce di Max Allegri in casa Juve. Non solo per la sua idea di gioco che si avvicina pian piano a quella di un tecnico blasonato e per una difesa blindata, ma anche nel trasformismo che lega i due tecnici. Pirlo domani potrebbe cambiare ancora volto al suo undici titolare, ma uno dei suoi predecessori sembra inarrivabile. Nel campionato 2018-19 la Juventus in 38 gare non si presentò mai con la stessa squadra titolare, e nella sua esperienza bianconera Allegri trasformò la Juve in un gruppo capace di imporre la sua idea di gioco prima ancora che i singoli. La sua storia in bianconero si chiuse infatti con 190 partite in Serie A e 185 formazioni diverse dal primo minuto.
Con Morata in dubbio, Arthur fermato dalla febbre e una difesa formata in mezzo da De Ligt e Chiellini, Pirlo potrebbe invece raggiungere domani quota 30 su 30. Un dato che fa riflettere sulla volontà di togliere punti di riferimento agli avversari e coinvolgere tutti in un disegno tattico nuovo ma da apprendere subito.