Lo stadio al servizio del sociale: così il Camp Nou diventerà spazio adibito per i vaccini anti-Covid, ma non l’unico impianto sportivo al mondo a cambiare funzione.
Il Covid è stato l’antagonista di tutto il 2020. L’uomo possiede solo due armi per combatterlo: la mascherina e il vaccino. Mentre il primo protegge dalla possibile infezione, il farmaco può essere l’unica via d’uscita per tornare a vivere una vita senza distanziamenti.
Come qualsiasi virus, anche il Sars-Covid19 è mutato e ha le sue varianti. Inoltre, in tantissimi Paesi i contagi non si arrestano e creano ancora tante preoccupazioni. Dunque, i vari governi nazionali stanno promuovendo campagne vaccinali, volti a difendere i sistemi immunitari delle persone e non ammalarsi di Coronavirus. Uno dei principali problemi, però, è lo spazio adibito alle iniezioni del farmaco, proprio per evitare assembramenti. E in Spagna e negli Stati Uniti hanno pensato di utilizzare alcuni impianti sportivi, chiusi al pubblico per gli eventi ma ora aperti al servizio della sanità pubblica.
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Il Dipartimento della Salute della Catalogna vuole organizzare il Camp Nou di Barcellona come centro di vaccinazione. Le autorità sanitarie locali hanno individuato lo stadio come spazio simbolo della campagna, ma anche come luogo adeguato per ospitare tante persone e velocizzare la vaccinazione. Il club blaugrana avrebbe dato il suo ok per utilizzare l’impianto per uno scopo extra-calcistico. Ma il Camp Nou non è il primo stadio che si presta a questo tipo di attività.
Infatti, qualche giorno fa anche lo stadio di Baseball dello Yankees di New York ha ospitato centinaia e centinaia di cittadini per la vaccinazione. Inoltre, sempre negli Stati Uniti meno di un mese fa, è stato utilizzato il Resort di Disneyland della California come centro vaccini. Il parco divertimenti è uno spazio immenso e, vista l’inutilizzabilità, le persone si sono riversate in massa per ricevere l’iniezione del farmaco.
Anche in Italia qualche mese fa uno stadio è stato messo al servizio della sanità pubblica. Infatti, il parcheggio esterno dell’Allianz Stadium – lo spazio esterno è tra i più grandi degli impianti sportivi della Penisola – è stato utilizzato per effettuare gli screening. La Regione Piemonte ha organizzato l’Hot spot fuori il campo di casa della Juventus per i tamponi rapidi, così da smistare meglio la folla.