Nel corso della storia, Napoli e Juve hanno dato vita a grandi incontri: i cinque protagonisti inaspettati che hanno deciso l’incontro negli ultimi 20 anni.
La partita fra Napoli e Juventus non è mai banale. Una sfida che negli anni ha regalato gioie e delusioni, ed è stato uno scontro scudetto in diverse decadi. Tra i grandi protagonisti con le due due maglie, forse su tutti spiccano Maradona e Platini per classe e genialità messe in campo. Ma come spesso accade in partite di questo tipo, i fuoriclasse rischiano di non emergere più di tanto a causa dell’attenzione massima rivolta dai difensori e i protagonisti diventano altri, quelli inaspettati.
Nel corso degli ultimi 20 anni, tanti calciatori hanno messo la firma su questo duello. Basti pensare che per il match odierno, Giorgio Chiellini rappresenterà il miglior marcatore dei bianconeri contro gli azzurri al netto delle tre reti segnate nel corso della sua carriera. Dunque, ecco quali sono i 5 personaggi inattesi che sono stati decisivi nelle gare tra Napoli e Juventus.
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Napoli-Juve story: Kovacevic, la rovesciata di Cannavaro e i rigori di Bergonzi
Nell’ultimo scontro prima della retrocessione del Napoli, esattamente 20 anni fa Kovacevic strapazzò una difesa azzurra già in grosse difficoltà. L’attaccante serbo andò a segno già nella gara d’andata, e sbloccò il match di ritorno al Delle Alpi. Mise lo zampino anche nel raddoppio di Inzaghi, visto che l’attaccante della Nazionale italiana marcò grazie alla ribattuta del suo colpo di testa. Dopo quella stagione, Kovacevic lasciò la Juve per vestire la maglia della Lazio, senza trovare molto spazio.
Cinque anni dopo, Napoli e Juventus si affrontano al San Paolo per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Non si erano incontrate prima, a causa del fallimento del club partenopeo. Inoltre, i bianconeri erano stati appena retrocessi per lo scandalo Calciopoli, ma annoveravano nella rosa diversi Campioni del Mondo della Nazionale. Quel match di fine agosto fu memorabile per i tifosi azzurri. Gol e rimonte a non finire. I tempi regolamentari si chiusero sul 2-2, e ai supplementari Del Piero stava per condannare il Napoli ad un minuto dal 120′. E invece, proprio allo scadere, una straordinaria e memorabile rovesciata di Paolo Cannavaro porterà gli azzurri ai calci di rigore, poi vinti proprio dai padroni di casa.
Napoli e Juventus si rincontrano nel massimo campionato italiano, dove sono abituati a giocare. In un San Paolo trepidante, la seconda frazione si apre con il vantaggio dei bianconeri. Subito dopo, uno straordinario Gargano pareggia e reagisce al gol subito. Il vero protagonista, però, fu l’arbitro Bergonzi che assegnò due calci di rigore agli azzurri. Entrambi molto discussi, entrambi molto dubbi, entrambi che sarebbero stati revisionati in epoca VAR. Domizzi concretizzò i due tiri dal dischetto e il Napoli vinse 3-1 tra mille polemiche.
I lampi di Datolo e il fulmine di Zaza
Halloween 2009. Una serata da incubo per la difesa del Napoli. A Torino la Juve passa in vantaggio prima con Trezeguet, poi raddoppia con Giovinco. Allora, a quel punto e con un risultato da ribaltare, Mazzarri manda in campo Jesus Datolo. L’argentino sarà ricordato solo per quella mezz’ora giocata contro i bianconeri. Firmò prima l’assist per Hamsik che aprì le porte delle speranze di una rimonta. Successivamente pareggiò e fu lesto a mandare quel pallone vagante in area dopo gli sviluppi del corner. La serata da incubo diventò un sogno. Marek Hamsik siglò il definitivo 2-3. Ma senza Datolo non sarebbe successo nulla di tutto questo.
13 febbraio 2016. Cinque anni fa, sfida scudetto tra Juventus e Napoli, all’Allianz Stadium. In campo ci sono leggende, campioni, promesse, ma non saranno loro a decidere il match. Una partita equilibrata fino alla fine, bloccata sullo 0-0, ma al 88′ cambia improvvisamente lo scenario. Zaza calcia dalla distanza e grazie ad una deviazione sigla il gol del definitivo 1-0. Sorpasso Juve in classifica, e mani sul titolo di Serie A.