Gennaro Gattuso si è presentato al big match tra Napoli e Juventus con un volto nuovo: i suoi baffi ricordano Lando Buzzanca, chi è l’attore citato dall’allenatore.
Il Napoli ha conquistato tre punti importantissimi al Diego Armando Maradona. La Juventus è stata fermata da Meret e dalla compattezza del reparto difensivo, che nelle recenti prestazioni non aveva di certo brillato. Senza diversi infortunati o indisponibili, Gattuso è riuscito a tirar fuori il meglio da ogni singolo giocatore.
La squadra è viva e l’allenatore è salvo. Almeno per ora. Rino si gode la vittoria e ride sotto i baffi, quelli nuovi. Già, perché il tecnico del Napoli si è presentato sul campo con uno stile diverso dal solito. Al termine del match, lo stesso Gattuso si è paragonato all’attore Lando Buzzanca, protagonista del film citato “L’Arbitro“.
Leggi anche >>> Ministro dello sport, una assenza pesante: le reazioni nel mondo del calcio
Chi è Lando Buzzanca, l’attore paragonato a Rino Gattuso
Nel post-partita di Napoli-Juve, Rino Gattuso ha spiegato che con quei baffi assomiglia a Lando Buzzanca. Costui è un attore italiano, nato a Palermo nel 1935. Ha recitato in molteplici pellicole, di cui alcune diventate cult del cinema italiano. Si fa conoscere negli anni 60′ prendendo parte a numerosi film tra cui Divorzio all’Italiana e I Mostri; lavora con grandi sceneggiatori e registi, come Zampa, Risi, Pietrangeli, Lattuada e molti altri ancora. Negli anni 70′ sarà protagonista del varietà in tv Signore e signora, che gli porterà grande fortuna e notorietà.
Successivamente, interpreterà diversi personaggi nei film del filone della commedia sexy all’italiana, e a metà degli anni ’70 sarà il protagonista del film citato dall’allenatore del club azzurro: “L’arbitro“. Il soggetto è chiaramente ispirato al direttore di gara con più presenze in Serie A, ossia Concetto Lo Bello. Lando Buzzanca in quel lungometraggio vestirà i panni di Carmelo Lo Cascio e aspirerà a diventare un arbitro di fama internazionale, ma dovrà superare gli ostacoli della corruzione, della droga e dell’amante. L’attore, come il fischietto italiano più famoso del campionato, appare con i baffi. Ed effettivamente una vaga somiglianza con Gattuso sembra esserci.
Questi baffi hanno portato fortuna a Ringhio e chissà se voglia mantenerli a lungo, o ritornerà a presentarsi con la sua classica folta barba su tutto il volto.