Arbitri nel mirino: Trentalange annuncia una svolta storica

Alfredo Trentalange, presidente della Associazione Italiana Arbitri, annuncia una svolta storica e attesa da tempo per i fischietti italiani. 

Alfredo Trentalange ha annunciato oggi una novità che potrebbe cambiare la storia del mondo degli arbitri in Italia. Il neo presidente dell’Associazione Italiana Arbitri ha infatti confermato le indiscrezioni su una novità che cambierà il modo di comunicare dei direttori di gara. Dopo aver annunciato in una lunga intervista concessa alla Gazzetta la volontà di ripartire dai comitati regionali, ampliando il reclutamento, l’ex fischietto torinese ha svelato una novità clamorosa, più volte caldeggiata nel mondo del calcio. La classe arbitrale potrà infatti interloquire con la stampa, spiegando le decisioni adottate durante le partite.

Un cambio di rotta che potrebbe placare le tante polemiche dovute alle scelte in campo. “Serve uno stile più diretto – ha dichiarato Trentalange – e tutti gli organi tecnici devono parlare la stessa lingua. Nel futuro gli arbitri parleranno di più. Dobbiamo farlo, è un passaggio naturale, anche con i mass media, e sarà un rapporto reciproco. Dobbiamo portarlo avanti nel rispetto dei ruoli, con le metodologie appropriate”. Trentalange spiega le motivazioni di questa scelta, più volte annunciata prima della sua elezione alla presidenza dell’Associazione. “E’ arrivato il momento di adeguarci, e anche il nostro mondo deve adottare una comunicazione più efficace ed aperta con la stampa”. Una svolta epocale, che cambierà il modo di leggere le partite e i provvedimenti presi in campo. Una chiave di lettura che permetterà ai tifosi di conoscere il modo di dirigere gli incontri della classe arbitrale, decisa ad allontanare le critiche spiegando i metri di giudizio.

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Arbitri, Trentalange annuncia la svolta: “Dobbiamo adeguarci”

Arbitri Tentalange
Roma-Sassuolo, Fonseca espulso dopo un battibecco con l’arbitro (GettyImages)

Con 193 voti su 320 elettori, Alfredo Trentalange è il nuovo Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri. Prende il posto di Nicchi, che dopo 12 anni abdica per volontà dell’assemblea. Una vera e propria elezione, fatta da telefonate durante la notte, voti arrivati in extremis e la volontà di dare un taglio netto al passato e cambiare il volto e soprattutto il modo di agire della classe arbitrale. Alfredo Trentalange porterà una ventata di novità, a partire dalla comunicazione. Parlare con i mass media porterà ad una svolta epocale, caldeggiata da tanti anni ma mai ufficializzata. Il neo presidente vuole metterla al centro del progetto.

“Dobbiamo essere più aperti ai cambiamenti, e la comunicazione in questo è fondamentale. Non metterò mai le mie decisioni davanti a quelle dell’assemblea, perché non conta chi è il presidente. Conta solo l’Aia”. Le parole dell’ex direttore di gara piemontese aprono alla svolta. Nei prossimi mesi gli arbitri potrebbero finalmente spiegare le loro scelte. Non sarà una passaggio facile e potrebbero essere scelti dei metodi per facilitare questa innovativa decisione presa dal nuovo presidente. Sarà un modo per placare le polemiche? Non è ancora certo, ma di sicuro i tifosi potranno capire le scelte dei direttori di gara, scoprendo un mondo che fino ad oggi è ancora inesplorato.

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