La classifica degli stacanovisti in Serie A è comandata dai portieri, sempre in campo. Ci sono però altre due sorprese fra i calciatori che hanno giocato ogni singolo minuto del campionato.
La classifica degli “stacanovisti” in Serie A vede in vetta i portieri. Sono ben sei ad aver giocato tutte le partite senza perdere neanche un secondo della stagione. A partire da Alessio Cragno, che ha blindato la porta del Cagliari risultando fra i migliori del suo ruolo. Una crescita tangibile, che lo ha messo al centro dei pensieri dell’Inter per il dopo Handanovic. A tal proposito, un altro calciatore a non aver mai lasciato il campo è proprio l’estremo difensore dell’Inter, mai sostituito da Conte. Sono 4 i portieri che hanno lo stesso record in Serie A. Si tratta di Lorenzo Montipò, insostituibile al Benevento, di Emil Audero, indispensabile per Ranieri, e di Bartolomiej Dragowski e Alex Cordaz, sempre titolari fino ad ora.
Fra gli 8 stacanovisti di un campionato che ha superato il giro di boa, ci sono anche due difensori. Il primo e Takehiro Tomiyasu. Giunto in Italia fra lo scetticismo degli addetti ai lavori, è diventato uomo chiame per Mihajlovic, che lo utilizza sia da centrale che da esterno con ottimi risultati. Stesso minutaggio per Kamil Glik, che fa alti e bassi a Benevento è imprescindibile per Pippo Inzaghi. L’ex attaccante del Milan ama ruotare gli uomini in rosa ed è stato costretto a cambiare molto in difesa a causa di una serie di infortuni. Nelle rotazioni non è però mai rientrato l’ex calciatore del Torino, sempre in campo. Paradossale invece la situazione in casa Juventus.
Pirlo ha cambiato l’undici titolare sempre dal suo avvento in bianconero. L’unico ad essere praticamente sempre in campo in Serie A è Danilo, che da oggetto misterioso e bersaglio delle critiche, si è ricavato un ruolo fondamentale negli schemi del tecnico, che ha bisogno di un elemento capace di difendere e di creare superiorità sulle corsie.
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Sono altri due, insieme a Danilo, i calciatori ad aver perso pochi scampoli di gara in Serie A. Si tratta di João Pedro e Roberto Soriano. L’attaccante del Cagliari è rimasto a guardare solo per 20 minuti, mentre il fantasista del Bologna solo 11 minuti in più. Assenti per un match soltanto i portieri Donnarumma, Silvestri, Sepe e Consigli, a testimonianza della difficoltà nel far rifiatare i calciatori nel ruolo forse più delicato del campo. Al Milan invece non si può fare a meno di Kessie. Gli infortuni hanno bersagliato il centrocampo di Pioli, ma l’ivoriano insostituibile ha perso solo 166 minuti in campionato. Ancora meno le occasioni mancate da Calabria, con poco più 90 minuti di assenza dal rettangolo verde.
A Udine i due calciatori più impiegati sono De Paul e Samir, che sono mancati solo in un match e sostituiti in pochissime occasioni, mentre a Torino, Belotti è sempre in campo, ed è mancato solo in 110 minuti. A Crotone il più impiegato è Messias, mentre a Napoli è Di Lorenzo. Sponda Roma: Mkhitaryan è il vero cardine dei giallorossi ed è mancato solo per un totale di 134 minuti. Due in meno della rivelazione Roger Ibañez, che è l’insostituibile per eccellenza di Fonseca. La sorpresa? Tommaso Augello. Solo 154 minuti da spettatore per l’esterno di Ranieri, capace di fare le due fasi come pochi in maglia blucerchiata.