L’avvento di Youtube travolse il mondo del web e anche il calcio. Sono 16 anni di video che hanno avuto un impatto forte sullo sport, fra scouting, filmati storici e curiosità.
Il 15 Febbraio del 2005 il mondo del web fu investito dall’avvento di YouTube, che ebbe da subito un impatto forte anche sul calcio. I tre soci, Chad Hurley, Steve Chen e Jewed Karim, erano tre ex dipendenti di PayPal che ebbero un’idea innovativa. Creare un canale di condivisione in grado di coinvolgere tutti. Dai normali utenti del web pronti a condividere le proprie idee e a promuovere il loro talento, fino all’esplosione di un nuovo modo di vivere la musica. Da quel giorno le clip furono visibili con un click sul web, cancellando le trasmissioni dedicate alla promozione dei video musicali come un tornado. In breve tempo gli artisti di tutto il mondo capirono che YouTube sarebbe diventato il modo più semplice per raggiungere chiunque in pochi secondi.
Le visualizzazioni da quel 15 Febbraio sono cresciute in maniera smisurata, trascinando i colossi pubblicitari. Un fenomeno a portata di mano, un canale che per rendere l’idea nel 2020 è stato il secondo più visitato al mondo dopo Google, con 33 miliardi di accessi mensili. Fu chiaro fin dalla sua fondazione che anche il calcio sarebbe stato rivoluzionato da YouTube. In maniera legale e spesso purtroppo anche illegale, è ormai semplice trovare le reti subito dopo le partite, o spesso quasi in tempo reale. Ogni giorno inoltre nascono tanti canali privati in cui si parla ancora oggi di calcio, e sono tante le dirette di partite anche giovanili che promuovono i talenti in giro per l’Italia e per il mondo. Dal 2005 ad oggi non si calcolano i tantissimi fenomeni esplosi in rete grazie a YouTube e poi diventati famosi. Nel mondo della musica e della tv fino allo sport.
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YouTube, da Mor a Al-Hajjawi: talenti e bufale del calcio scovati sul web
L’avvento di YouTube nel 2005 ha sconvolto il mondo del web, travolgendo anche il calcio. Molti talenti anche giovani iniziarono a promuoversi grazie ai video, convincendo addirittura i top club ad ingaggiarli dopo aver visto una semplice clip. Come nel caso di Emre Mor, calciatore turco che sul quale si scatenò una vera e propria asta di mercato. Fu scovato dal Nordsjælland, e diventò oggetto dei desideri dopo una partita dei danesi contro la Juventus. La sua squadra però lo scelse anche dopo aver visionato dei video in cui si apprezzavano le qualità tecniche del calciatore. Le stesse immagini che hanno convinto il Borussia Dortmund a lanciarlo nel calcio che conta.
La storia di Rashed Al-Hajjawi è invece ancora più particolare. I suoi video hanno fatto impazzire il web, dando vita addirittura ad una bufala sul giovanissimo che faceva faville con la palla su Youtube. Si parlò addirittura di un affare con la Juventus, rapita dalle sue qualità. Una notizia falsa, scatenata da una serie di video caricati sul tubo. Nel caso di Messi il video non fu caricato su YouTube, ma il Barcellona lo mise nel mirino dopo una clip, in cui la pulce palleggiava con qualsiasi tipo di oggetto.
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YouTube e il calcio: storie, promozione, videogame ma anche tanto scouting
YouTube e il calcio non sono stati legati solo dall’incredibile quantità di calciatori diventati famosi grazie ai video postati. Il fenomeno più amato è relativo alle schede sui tanti talenti che si trovano sul tubo. Basta cercare il nome di un giovane e sconosciuto talento e si possono trovare migliaia di racconti con le giocate e i focus sulle qualità dei protagonisti. Un circolo promozionale ma anche di informazioni che molti talent scout utilizzano per ampliare le conoscenze sui calciatori. Ancora di più per i tifosi, che non perdono occasione nei mesi di calciomercato per spulciare e poi commentare le doti dei giocatori accostati ai club italiani. Storie, metodi promozionali, riproduzione purtroppo anche illegale di spezzoni di partite in tempo reale: YouTube ha stravolto anche il calcio.
In meno di un minuto è facile catturare momenti delle partite che possono creare notizie e polemiche. Fin dal 2005, quando YouTube si svelò ai naviganti del web. Da quel momento anche i videogiochi sul calcio conobbero un boom. Nacquero canali dedicati e milioni di video che hanno aumentato gli introiti legati al mondo del calcio in senso totale. Anche i club spesso si affidarono al tubo per raccontare le storie dei propri tesserati o per raccontare notizie in anteprima documentandole in tempo reale. Una rivoluzione che compie 16 anni, e che ha dato una marcia in più al web e anche al calcio che vive di emozioni e immagini. Il 15 febbraio del 2005 regalò una novità agli appassionati, che in ogni momento iniziarono a cercare i video preferiti con un click.