L’asse fra Zhang e Bc Partners potrebbe in 10 giorni dare risposte sull’eventuale passaggio di quote dell’Inter e si arricchisce di alcune novità. Bisognerà capire se andare avanti nella trattativa o aprire a Ares ed Eqt, che restano alla finestra.
Tutto in 10 giorni in casa Inter, che valuta le novità per la cessione a Bc Partners. Le scadenze di fine Marzo impongono uno sprint sull’asse Londra-Nanchino, e la trattativa con il fondo d’investimento britannico è entrata nel vivo. Come conferma CalcioeFinanza, nei prossimi giorni potrebbero esserci novità importanti. Dopo una prima offerta non ritenuta idonea da Zhang, Nikos Stathopoulos, che si occupa dell’affare, non avrebbe abbandonato l’idea di prelevare un pacchetto nelle quote dei nerazzurri. Sullo sfondo però ci sono altre due società d’investimenti. E i tempi stretti costringeranno i nerazzurri a fare in fretta.
I prossimi giorni potrebbero essere quindi caldissimi sul fronte societario, e le novità sono importanti. Le parti sono tornate infatti a lavorare insieme per capire se esista o meno la possibilità di trovare l’accordo, e l’Inter potrebbe aprire ad una nuova soluzione. Sarebbe infatti in piedi la possibilità di una cessione relativa ad un pacchetto di minoranza. I rumors in arrivo da ambiti finanziari sottolineano la volontà di Suning di non cedere l’intero pacchetto. Si punta quindi a mantenere una quota di maggioranza dopo gli investimenti fatti nel calcio italiano. A questo punto la strada potrebbe essere in discesa e Zhang potrebbe rispettare le spettanze relative agli stipendi. Come già garantito alla squadra e allo staff.
Il taglio sui diritti tv in Cina, poi subito rientrato, e le vicende con il procuratore di Eriksen oltre all’intervento della Covisoc, hanno solo confermato le difficoltà manifestatesi anche nel mercato invernale. Blocco negli investimenti e occhi puntati ad una cessione che potrebbe diventare parziale. Gli investimenti fatti hanno prodotto una crescita negli standard della squadra e rilanciato in alto un club che può davvero portare a casa lo scudetto. L’era Suning potrebbe non essere chiusa ma proiettata al futuro, grazie all’aiuto di altri partners di investimento.
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Inter, la cessione a Bc Partners non è tramontata: Ares ed Eqt però non mollano e attendono novità
La cessione dell’Inter a Bc Partners potrebbe entrare finalmente nel vivo. Come spiegato ci sono scadenze da rispettare e quindi il primo passo è capire nell’immediato se andare avanti con la società britannica o porre fine ai contatti. In un primo momento si era materializzata l’idea di altri fondi pronti ad affiancare Bc Partners. Una ipotesi tramontata, con Eqt ed Ares che restano sullo sfondo. E’ così, perché i due colossi degli investimenti non vogliono scatenare un’asta per le quote dei nerazzurri, e attendono un eventuale punto di rottura nelle attuali trattative per lanciare l’offensiva.
EQT è un operatore di private equity svedese sponsorizzato dalla famiglia Wallenberg. Si tratta di una delle più ricche famiglie del nord Europa, che ha interessi pesanti nella tecnologia, da Saab af Ericcson, fino ad Electrolux. La Ares invece è un colosso nel settore degli investimenti alternativi, ed in una prima fase fu accostato a Bc Partners. Una idea poi tramontata, che si è tradotta nella possibilità di fare un’offerta senza affiancare nessuno. Si attendono quindi novità sulla possibilità dei nerazzurri di chiudere definitivamente la trattativa attualmente imbastita. Qualora dovesse saltare, Suning aprirebbe i contatti con gli altri fondi per chiudere il capitolo entro il 30 Marzo.