La riapertura degli stadi è un tema caldo per tifosi e club: quando si potrà tornare sugli spalti? S’intravede la luce in fondo al tunnel
La passione dei tifosi allo stadio, è quella che più manca alle squadre in campo. Dopo la riapertura di settembre e ottobre, con mille spettatori per ogni gara, siamo tutti in attesa di ciò che succederà nelle prossime ore, con il tema della riapertura stadi molto caldo.
Chiaramente le priorità in Italia, sono altre, ma l’esempio del Qatar nel Mondiale per club, ci fa ben sperare. La macchina organizzativa in Medioriente, si è mossa alla perfezione, con l’impianto di Doha riempito al 25% della sua capienza.
I tifosi hanno potuto prenotarsi tramite via web, per poi ritirare di persona i biglietti in punti specifici della città. L’ingresso allo stadio, inoltre, era subordinato ad un tampone rapido, che ovviamente doveva dare esito negativo.
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In Italia, poco prima del Mondiale per club, c’era stato un incontro tra il CTS e i vertici del calcio italiano, proprio per valutare la riapertura degli stadi. L’incontro, ha prodotto l’idea di avere mille spettatori da marzo, e poi, per l’Europeo itinerante, arrivare ad avere il 30% della capienza degli stadi piena.
Nelle ultime ore l’idea allo studio è riaprire i grandi stadi, come San Siro. Lo stadio di Milano, molto più grande di quello di Doha, potrebbe permettere facilmente l’accesso ed il deflusso dei tifosi in sicurezza. Così anche gli altri grandi stadi italiani, come l’Olimpico e il Maradona.
In Inghilterra, gli stadi hanno riaperto a novembre, in base a una normativa che prevede vari livelli. Questa normativa, predispone gli ingressi negli impianti in base alla situazione epidemiologica del contesto territoriale.
L’amministratore delegato della Premier, Richard Masters, ha però un obiettivo ben più ambizioso; riempire sempre più gli stadi entro la fine della stagione, anche grazie alle vaccinazioni.
Anche in Germania, c’è stata la riapertura degli stadi, in base al modello inglese. In Bundesliga, non si può superare il 20% della capienza totale, e il Borussia Dortmund, ha chiesto di lanciare iniziative a favore dei vaccinati, con ingresso gratuito allo stadio.
In Francia e Spagna, la situazione è simile all’Italia. Dopo la riapertura di inizio stagione, al momento tutto o quasi tace su questo fronte. In Spagna, Javier Tebas, presidente della Liga, ha messo in correlazione il numero di vaccinati, con possibili riaperture primaverili.
Il tutto, come ha detto anche Tebas, sta nella situazione epidemiologica di febbraio, e dall’arrivo delle variante del covid-19. Dunque, non ci resta che aspettare, e sperare che in primavera si possa ritornare ad avere più normalità, con i tifosi allo stadio.