Alessio Romagnoli nel 2018-19 fece meglio di Van Dijk, ma la stagione al Milan lo ha messo al centro delle critiche. Gattuso fece di lui un baluardo insuperabile, che adesso invece soffre.
Dal record strappato a Van Dijk alle critiche in questa stagione con il Milan il passo è stato breve per Romagnoli. Il centrale della nazionale è sempre più bersagliato dai tifosi, che contestano una lunga serie di disattenzioni nella stagione in corso. Soprattutto nei match contro le big. I commenti dopo il match con la Juve furono impietosi. Il difensore non fu esente da colpe sul gol di Chiesa, e neanche sulla rete di McKennie. Nel primo caso lasciò troppo spazio a Dybala per l’assist, e successivamente fu bruciato dal dribbling di Kulusevski.
Anche nella gara di Europa League persa contro il Lille fu vittima di una giornata negativa, travolto da un attacco rapido e possente fisicamente. Contro la Stella Rossa, nella gara di ieri, una sua distrazione nel finale ha concesso il rigore ai padroni di casa. Un fallo di mano che complica la strada europea per un Milan costretto a vincere al ritorno. Una gara chiave per la svolta in difesa dopo la debacle contro lo Spezia, che invece ha portato conseguenze in termini di attacchi duri nel post partita.
La fragilità nelle gare più importanti della stagione è invece oggetto di critiche pesanti, ribadite dei tifosi. L’innesto di Tomori è più che positivo, così come il rendimento di Kjaer. Dati che spingono una parte dei sostenitori a domandarsi perché Pioli non abbia in mente di dare un turno di stop al centrale azzurro. Il rendimento in calo inoltre preoccupa in vista del derby con l’Inter. Quasi un anno fa, sempre a Febbraio, i nerazzurri vinsero un incredibile match con un 4-2 in rimonta.
La difesa rossonera fu vittima di un clamoroso blackout che decise la contesa. Nella gara d’andata invece Lukaku fu contenuto egregiamente dal rossonero, che nel finale però pagò l’unica disattenzione della sua gara. Pennellata di Barella per il belga che brucia il difensore e fa esplodere San Siro. Romagnoli soffre i big match ma proprio nella stracittadina si rese protagonista del meraviglioso gol del 2-2 con una zampata mancina allo scadere. Alti e bassi quindi, per un centrale che resta fra i migliori del campionato. Nel 2018 riuscì addirittura a fare meglio di Van Dijk.
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Le critiche incassate da Romagnoli in questa stagione sono forse anche immeritate per un calciatore che è stato ed è il simbolo del Milan. Un difensore affidabile, che paga forse qualche errore di distrazione ma resta un perno fondamentale anche per Roberto Mancini. Il tecnico decise di convocarlo e lo fece diventare importante anche dopo un record incredibile, condiviso con Virgil Van Dijk. I due calciatori nella stagione 2018-19 non furono mai dribblati, e Gattuso fu fondamentale nella crescita dell’ex Roma, capace di fare meglio dell’olandese con una media del 92% di passaggi completati.
Il quell’anno però il difensore di Klopp fece incetta di titoli, personali e con i Reds. Dalla Champions al premio di migliore calciatore europeo dell’anno, il passo fu breve. Poi la delusione al “Pallone d’oro”, vinto per una manciata di voti da Cristiano Ronaldo. Il 2019 segnò la stagione dei record per il difensore, eppure non fu nelle statistiche individuali superiore a quella del collega italiano. Da quell’anno però il rendimento di Van Dijk rimase costante, mentre Romagnoli fatica ancora oggi in un Milan molto offensivo che è protetto poco dal centrocampo. E i tifosi sottolineano l’involuzione di un reparto che sta concedendo troppo agli avversari, ma restano divisi.