Mazzarri in pochi giorni ha rifiutato varie panchine tra Serie A e campionati all’estero: ha un obiettivo ben chiaro per il suo ritorno
Walter Mazzarri ha avuto la sua ultima esperienza al Torino, finita con la risoluzione del contratto a febbraio 2020. Poi, è arrivata la pandemia, e i piani dell’allenatore toscano, così come quello dei club, sono cambiati.
Con il nuovo anno, ha poi rifiutato varie panchine, allontanando le voci sul Parma, rifiutando il Marsiglia, il Cagliari, e anche le avances del Crotone. Dietro questo, c’è la sua volontà di non allenare una squadra che lotta per la retrocessione, ma probabilmente anche Napoli e Roma.
All’ombra del Vesuvio, ha vissuto le sue stagioni migliori, portando la squadra azzurra a traguardi importantissimi, come l’approdo in Champions e il secondo posto in campionato. Ma anche Roma sarebbe meta graditissima; l’intenzione di Mazzarri è sempre stata quella di allenare la squadra della capitale.
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Walter Mazzarri pare non abbia così tanta fretta di rientrare, soprattutto su panchine di squadre che rischiano la salvezza, dopo tanti anni in cui è sempre stato allenatore di club di medio-alto livello nei loro campionati.
Spiega, questo, le sue decisioni ed i rifiuti a Parma, Crotone e Cagliari. L’allenatore toscano, ha rifiutato anche il Marsiglia, sesto in campionato e senza più allenatore, dopo che Villas-Boas ha rassegnato le dimissioni in conferenza stampa. Questo può essere spiegato con l’altra parte del ragionamento di Mazzarri.
Il tecnico, a gennaio, ha già dato il suo assenso a De Laurentiis a tornare sulla panchina del Napoli, nel caso Gattuso saltasse prima di finire la stagione. In questo caso, si dovrebbe vedere la durata dell’accordo, cioè avere un Mazzarri traghettatore fino a fine stagione, oppure con un contratto più lungo, che consenta programmazione.
Anche la Roma è agognata dal tecnico toscano, un’altra panchina di una squadra di livello in Italia, dopo Napoli e Inter. Il progetto Roma, con l’arrivo di Friedkin, sembra muoversi a passi grandi e decisi verso una rivoluzione in positivo, soprattutto sul mercato, il che permetterebbe l’ingaggio di grandi giocatori.
Tuttavia, Mazzarri non è il solo ad essere in lizza per queste due panchine. Sia per il Napoli che per la Roma, si fanno i nomi di Allegri, Sarri e Spalletti, e per la panchina degli azzurri, ci sono anche De Zerbi, Juric e Italiano, mentre riguardo la Roma, Fonseca potrebbe ancora rimanere.
Insomma, un vero e proprio intrigo di nomi e panchine, con anche l’Inter alla finestra per Allegri, qualora Conte non vincesse lo scudetto. Adesso, per Mazzarri non resta che aspettare, e muoversi bene ma in fretta, perché come ben si sa, ai presidenti piace cambiare.