Camoranesi è stato uno dei giocatori italiani più forti al mondo all’inizio degli anni duemila. Ha intrapreso la carriera da allenatore, ma non vive un buon momento
Uno degli eroi di Berlino 2006, è senza dubbio Mauro German Camoranesi. L’italo-argentino, è stato uno dei migliori centrocampisti, adattabile anche come ala, negli anni in cui ha giocato, soprattutto con la Juventus oltre che con la nazionale.
Nel 2014, si è ritirato dal calcio giocato, ed è rimasto nel mondo del pallone, nel ruolo di allenatore. Nel dicembre 2014, va ad allenare nell’allora serie B messicana, per poi lasciare l’incarico ad agosto 2015.
La prima vera panchina di livello, è quella del Tigres, attuale vice campione del mondo per club. Ma anche qui, Camoranesi allenatore fallisce, durando appena tre mesi. Anche la successiva esperienza, sempre in Messico, si rivela negativa.
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Dopo le esperienze messicane, Mauro Camoranesi, si decide a partecipare al corso da allenatore a Coverciano.
L’unica esperienza positiva, Camoranesi la vive in Slovenia, al Tabor Sezana, squadra di bassa classifica, che riesce a salvare nella stagione 2019/2020, dopo il suo arrivo a gennaio.
Nel corso di questa stagione, la 2020/2021, ha allenato con ottimi risultati il Maribor, la squadra più importante di Slovenia, ma, a causa di quattro partite consecutive senza vittoria, con una sconfitta e quattro pareggi, Camoranesi è stato esonerato.
Le sue colpe, secondo il comunicato della dirigenza, sono l’aver messo in campo una squadra senza energia, con una mancanza di collaborazione e dialogo tra i giocatori e lo staff tecnico dell‘italo-argentino. Oltre a lui, è stato licenziato anche il DS della squadra.
Camoranesi allenatore, quindi, non ha più una panchina, nonostante la sua squadra lottasse per il primo posto. Adesso, deve solo aspettare la prossima occasione, anche se la vita da allenatore, nel suo lungo percorso dopo il ritiro, non gli sta regalando fortune.