Il progetto Champions League 2024 prende forma, e spunta l’idea della finale a New York. Molti club europei, però, vogliono più certezze, soprattutto quella di esserci
La UEFA ha da tempo stilato il nuovo formato per la Champions League, che dovrebbe partire, se approvato, dal 2024. Per andare incontro ai grandi club e alle loro richieste, addirittura si parla di finale fuori dall’Europa, nello specifico a New York.
Le grandi squadre, però, vogliono più certezze, soprattutto se dovessero rimanere fuori dalla principale competizione europea per club. Questo, comporterebbe una grande perdita di denaro, che andrebbe chiaramente ad incidere sulle casse.
Per andare a soddisfare i grandi club, dunque, la finale che si disputerebbe a New York, andrebbe ad inserirsi nel quadro di allargamento del mercato globale della Champions, con maggiori ricavi provenienti dalle sponsorizzazioni Oltreoceano.
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Champions, chi rischia di più
Guardando le classifiche dei 5 top campionati europei, tra le big rischiano la Juventus di Agnelli, presidente dell’ECA (European Club Association), invischiata in un gruppone di ben 5 squadre per il terzo e quarto posto, ma anche il Napoli di ADL, che senza Champions per il secondo anno di fila, perderebbe 100 milioni di euro.
In Francia, tra le big, al momento solo il Marsiglia è fuori, considerato come si trovi a 16 punti dal terzo posto. Nella Liga, a farne le spese è il Valencia, l’anno scorso agli ottavi di Champions, e oggi lontanissimo in classifica.
In Germania è clamorosa l’assenza del Borussia Dortmund nelle posizioni alte di classifiche, complice gli alti e bassi stagionali, con anche cambio di allenatore. Così come il Leverkusen e il Gladbach, al momento i gialloneri sarebbero fuori dalla competizione per club più importante del mondo.
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— Premier League (@premierleague) February 23, 2021
In Premier League, infine, sono fuori Chelsea, Liverpool, Tottenham e Arsenal. Se le prime due sono ancora in corsa per l’accesso alla prossima Champions, le altre possono arrivarci solo tramite Europa League.
L’eventuale allargamento della Champions a finali in altri continenti, oltre all’aumento del numero di squadre da 32 a 36, dimostra la volontà della UEFA di accordarsi con i grandi club europei, spinti da Perez e Agnelli, per scongiurare la Superlega.
Questo, però, appare come un modo per prendere ancora più soldi, per non scontentare nessuno e soprattutto se stessi, senza tenere di conto i tifosi europei, che ci mettono la cosa più importante, la passione.