Con una nota ufficiale Suning dice addio al calcio in Cina e scioglie lo Jiangsu: ora tutto sull’Inter?
Ora è ufficiale: Suning cessa le attività allo Jiangsu, e riflette sul futuro all’Inter. Addio al calcio in Cina quindi, e ad una squadra che ha vinto nel 2019 il campionato. L’annuncio è arrivato dalla Cina nella notte, e non lascia dubbi su quelle che forse erano le “attività irrilevanti” più volte citate dall’imprenditore orientale. Uno stop alle attività totale, che lascia trasparire le difficoltà e le decisioni di un gruppo che non ha perso tempo per gestire le difficoltà in tempi di crisi.
“A causa della sovrapposizione di vari elementi incontrollabili – si legge nella nota –, il Jiangsu Football Club non può garantire efficacemente la continuazione dell’attività. Da ora in poi, il Jiangsu Football Club si fermerà. L’attività di ogni squadra – prosegue la nota rilasciata su Weibo – verrà cessata, e allo stesso tempo, ci aspettiamo che proseguano su scala più ampia le questioni relative allo sviluppo successivo”.
Stop quindi alla squadra maschile e a quella femminile, ma anche a tutto il settore giovanile della società. Il gruppo Suning ha più volte provato a cedere il club ad una cifra simbolica, che però doveva essere integrata da una somma importante per ripianare i debiti causati dal mancato pagamento di alcune spettanze. Le poche trattative e lo scarso interesse hanno portato allo scioglimento della squadra. Il secondo passo sarà quindi concentrarsi sull’Inter. E sugli affari che il gruppo Suning porta avanti in Serie A.
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L’addio allo Jiangsu da parte del gruppo Suning, non è per forza una brutta notizia per i tifosi dell’Inter. L’operatività di Zhang è stata celere, e dall’annuncio sul taglio delle attività irrilevanti, al primo passo compiuto in patria, il tempo è stato breve. Un modo per far capire che non c’è spazio per perdere tempo o rinviare le decisioni. Anche in chiave Inter. L’addio al calcio in Cina potrebbe essere quindi un segnale della volontà di puntare sulla Serie A, e non solo la prima di una lunga lista di chiusure.
Le trattative infatti proseguono anche con i fondi interessati ai nerazzurri, ma negli ultimi giorni si è sparsa la voce di un cambio di direzione di Suning. Vendere lo Jiangsu potrebbe permettere a Zhang di cedere solo una parte delle quote nerazzurre, per rimanere al timone del club e provare a rientrare degli investimenti operati. La squadra è prima in classifica, candidata alla vittoria del campionato e in grande crescita. Abbandonare adesso potrebbe non essere la scelta giusta, ma c’è da trovare un partner che garantisca solidità e liquidità.
Proprio per questo motivo, dopo lo Jiangsu, Suning si concentrerà sull’Inter. L’affare con Bc Partners non decolla, gli altri fondi interessati non sembrano al momento voler prendere parte ad aste per acquisire le quote del club, e quindi avanzano due opportunità. La prima è di un prestito, che però in questa fase potrebbe appesantire notevolmente le casse. La seconda è l’apertura di un tavolo per dare parte delle quote ad un partner, e di fatto mantenere la maggioranza senza però accollarsi tutta la gestione del club. E ripartire in sicurezza e con basi più solide.
Resta da capire quali saranno le prossime mosse di Suning, ma un dato è certo. Il tempo è poco, e la chiusura dello Jiangsu indica che anche a Milano le decisioni sono imminenti, e ben presto potrebbero chiudere un capitolo che tiene in ansia i tifosi.