Lazio-Torino per la Lega si gioca, per l’Asl no: il punto e le reazioni

Lazio-Torino per la Lega si gioca, e il match diventa un caso al centro delle reazioni dei tifosi. Secondo l’Asl non ci sono i presupposti per scendere in campo, e si rischia un problema analogo a quello del Napoli con la Juve. Uno spot negativo da evitare.

Lazio-Torino per la Lega si gioca e il match è diventato un vero e proprio caso che ha scatenato le reazioni dei tifosi. A meno di 24 ore dal fischio iniziale non è ancora chiaro se l’incontro previsto per domani sarà rinviato o se porterà a nuove polemiche. La situazione sembra chiara dopo le parole di Dal Pino. Per la Lega l’incontro resta in calendario domani, ma l’Asl non darebbe il via libera ai granata.

Si rischierebbe quindi la possibilità di un viaggio rimandato dal Torino con la Lazio ad attendere il nulla all’Olimpico. E’ così, perché la squadra di Nicola al momento non avrebbe il via libera per tornare sul rettangolo di gioco, e se anche il semaforo fosse verde, si troverebbe ad affrontare una gara con un solo allenamento sulle gambe.

Servirebbe un gentleman agreement, che però in Serie A è introvabile quanto un “Gronchi rosa”. Lazio e Torino stanno viaggiando su due binari paralleli, e un punto d’incontro sarà difficile da trovare, almeno fra i club. La decisione non è ancora arrivata, e il caso potrebbe risultare analogo a quello che ha fatto molto discutere fra Juve e Napoli. La situazione è molto diversa, perché in casa Toro i calciatori contagiati sono nettamente superiori a quelli riscontrati mesi fa fra i partenopei, ma l’intervento della Asl ha fatto giurisprudenza, con tanto di sentenze da mostrare agli scettici.

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Lazio-Torino, per la Asl non si gioca: Dal Pino e la Lega hanno fatto chiarezza

Lazio Torino si gioca
Il Torino attende novità in merito al match con la Lazio (Gettyimages)

Lazio-Torino si gioca. Almeno per la Lega. L’Asl invece ha imposto il veto ad un match a rischio per i contagiati in casa granata. La partita, prevista per domani, potrebbe scatenare un caso ma è già al centro delle polemiche. Dal Pino ha chiarito la posizione della Lega. “Per noi si deve giocare – ha dichiarato a Rai Gr Parlamentoperché c’è un protocollo e va rispettato. Abbiamo bisogno della collaborazione delle Asl che c’è sempre stata per rispettare il protocollo firmato con il Governo. Se la Asl ha un atteggiamento estremamente duro e restrittivo, dobbiamo valutare sulla base di quella che purtroppo è stata la decisione del Collegio di Garanzia del Coni, che su Juventus-Napoli ha creato un precedente di giurisprudenza”.

Analizzando le parole di Dal Pino il quadro diventa più chiaro. La gara potrebbe essere rinviata per evitare un nuovo scontro e nuovi ricorsi, che in questa fase non fanno che creare ancora confusione attorno alla Serie A. Il rischio di vedere nuovamente una squadra che attende gli avversari invano in campo è un triste spot, che sarebbe da evitare.

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Ancora tutto fermo in merito all’eventuale recupero, che dovrebbe arrivare dopo Pasqua. Intanto non ci sono dichiarazioni ufficiali che sanciscono lo stop al match. Le parole di Dal Pino lasciano intuire che la Lega ascolta attentamente le indicazioni dell’Asl, ma c’è da fare in fretta. Il precedente fra Juventus e Napoli ha rappresentato una pubblicità davvero negativa per il calcio italiano, che non ha bisogno di tali casi in questa fase.

Le reazioni dei tifosi si sono già scatenate, e la domanda ricorrente è una sola. Se c’è un regolamento, perché non viene rispettato? E ancora: “Se per l’Asl il rischio è alto e il precedente del Napoli ha fatto giurisprudenza, perché si attende così tanto per ufficializzare un rinvio?”

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