L’Empoli con Dionisi è un treno in corsa dalla Serie B verso la Serie A. I toscani sono tornati a brillare e a puntare decisamente in alto. La promozione appare (quasi) scontata.
Che l’Empoli sbagli due stagioni in Serie B è ormai abbastanza raro. E, dopo aver avuto tante difficoltà lo scorso anno, con tre cambi di panchina, in questo 2020-2021 ha trovato la sua alchimia, un gioco spumeggianti e altri giovani in rampa di lancio. Il segreto è sempre lo stesso: lasciare lavorare tutti in tranquillità e raccogliere i risultati quando esce il primo sole.
Che, in questo caso, è rappresentato dall’arrivo di Alessio Dionisi, un tecnico di cui si sentirà presto parlare anche in alto. Dopo il buon lavoro fatto con l’Imolese, la scorsa stagione ha condotto il Venezia a una salvezza senza troppi patemi e ora con l’Empoli sta dimostrando di reggere tranquillamente le posizioni di vertice.
L’Empoli, da inizio campionato, non ha mai mollato la presa, è prima in classifica e dà l’impressione di poterci rimanere a lungo. Non è una “ammazza campionato” come il Benevento dello scorso torneo, ma è al contempo un collettivo solido che dà l’impressione di poter crescere giornata dopo giornata.
Abile, dunque, il giovane tecnico a plasmare un gruppo abbastanza omogeneo, capace di fare filtro e creare superiorità in ogni zona del campo. Non a caso in 26 partite, l’Empoli ha perso solo una volta sola: insieme alla Ternana in Serie C, è la squadra che ha perso di meno tra quelle professionistiche in Italia.
Qualità degli interpreti
La gara di due giorni fa, a Reggio Calabria, ne è l’esempio. Il 3-0 al “Granillo” è stato un mix di qualità, concretezza e spettacolo, un po’ come ai tempi di Rocchi, Di Natale e Maccarrone. È tornata a vincere fuoricasa proprio in Calabria (l’ultima volta a Cosenza il 4 gennaio scorso), così come ha interrotto lo step di cinque pareggi consecutivi.
Sostanza e praticità, quando non si può vincere l’Empoli punta al sodo e un punto va più che bene. La continuità biancoazzurra ha portato il gruppo di Dionisi ora a cinque lunghezze dal Venezia secondo, ma già nelle prossime gare può avere il campo decisamente spianato: in casa domenica sarà di scena il Cittadella, poi c’è la trasferta di Vicenza da affrontare.
L’attacco è rimasto sempre il punto di forza, con 48 gol realizzati, di cui 14 dal capocannoniere Mancuso, forse pronto (una volta per tutte) anche per la massima serie. Così come sono state preziose le otto marcature realizzate da La Mantia e le cinque di Olivieri, in prestito dalla Juventus con un futuro tutto da scrivere. E se guardiamo più indietro sulla mediana, appare luminoso il futuro di Samuele Ricci, l’ennesimo talento made in Empoli con i piedi ben piantati a terra.