Zlatan Ibrahimovic e Sinisa Mihajlovic sono stati protagonisti al Festival di Sanremo e hanno raccontato com’è nata la storia della loro amicizia: la partita Juventus-Inter menzionata dai due amici.
La serata del Festival di Sanremo dedicata alle cover ha regalato agli spettatori il duetto tra Sinisa Mihajlovic e Zlatan Ibrahimovic. In verità, si sono aggiunti anche Fiorello ed Amadeus, creando un inaspettato gruppo “Abbadeus”, in onore del quartetto svedese più famoso al mondo. Una scelta saggia quella di aggiungere i due conduttori dello show, visto le doti canore di Sinisa e Zlatan.
Oltre all’esibizione, è stato molto interessante scoprire un lato sconosciuto del calciatore del Milan. Infatti, Ibra ha raccontato il modo in cui ha affrontato la notizia della malattia dell’ex campione di Inter e Lazio. Raramente gli succede di non trovare le parole, e da buon amico gli è stato accanto e ha cercato di dargli forza e coraggio per affrontare la battaglia più importante della sua vita. Inoltre, è stato molto interessante l’aneddoto su come è nata la storia del loro rapporto di amicizia. Galeotto fu quel Juventus-Inter.
Leggi anche >>> Ibrahimovic a Sanremo, l’amore per l’Italia e l’invito di Amadeus: le parole
Juventus-Inter, la testata di Ibrahimovic: così ha conosciuto Mihajlovic
Campionato di Serie A 2004-05. Il 20 aprile 2005 la Juventus ospita l’Inter per la 32esima giornata. I bianconeri sono in volata verso lo scudetto, trascinati da un giovane Ibrahimovic al primo anno in Italia. Quel match giocato al Delle Alpi, fece scattare la scintilla tra Zlatan e Sinisa. I due si beccarono già ad inizio partita. L’ex difensore nerazzurro ha raccontato sul palco di Sanremo che l’unico modo per fermare lo svedese è provocarlo, farlo innervosire. Mihajlovic ci riuscì.
In un contrasto di gioco, il calciatore dell’Inter strattonò i pantaloncini del suo avversario, provocandone una caduta e franando assieme a Zlatan sul prato di gioco. I due ebbero una reazione poco sportiva, e si affrontarono a muso duro. Addirittura, Ibra accennò una testata sul volto del suo avversario, non vista dall’arbitro ma beccata dalle telecamere. Uno scontro tra titani. Non erano certamente due che si davano carezze sul rettangolo verde e dovevano dimostrare in quell’occasione la propria forza, la propria determinazione.
La gara terminò con la vittoria dell’Inter di Mihajlovic, grazie alla rete di testa di Cruz. Un risultato che riaccese le speranze del Milan, l’unico in grado di dar fastidio alla Juventus. Tuttavia, qualche settimana dopo le due squadre si affrontarono: lo scontro diretto fu vinto dai bianconeri.
Ad un anno e poco più dall’episodio controverso, Zlatan lasciò la Juve per approdare nel club nerazzurro. Sinisa aveva ormai smesso di giocare a calcio e divenne in quella stagione il vice di Roberto Mancini, tecnico della Beneamata. Nacque così un intenso rapporto di amicizia e stima reciproca, che dura da ben 15 anni.