Paura per tre, la salvezza è una voragine

Zona salvezza sempre più incerta, Fiorentina, Spezia e Benevento non sono al sicuro. Le due vittorie di fila del Cagliari trascinano tutti nell’incertezza.

La lotta salvezza, dopo un paio di stagioni, potrebbe coinvolgere ben più di cinque formazioni. È questa una sicurezza praticamente delle ultime giornate, considerando che Parma e Crotone hanno ancora pochi punti, mentre il Cagliari si è ripreso. Il Torino deve (dovrebbe) recuperare due partite e la forbice si è ristretta.

A quota 25 punti Fiorentina, Spezia e Benevento sono in piena lotta. Se era prevedibile per le ultime due, neopromosse in categoria, il caso della Fiorentina è quello senza dubbio più emblematico.

Palese il caso viola, in un misto di errori nella guida tecnica e nella scelta della rosa, un misto da giovani imberbi ed esperti che evidentemente non incidono più. Le ultime prestazioni della Fiorentina sono sempre all’insegna del “vorrei ma non posso”: se nel 2021 si sono vinti solo gli scontri diretti in casa contro Cagliari, Crotone e Spezia, vuol dire che la dimensione del gruppo di Prandelli è questa.

Ora i viola devono stringere i denti e, almeno, non fare troppi danni nel percorso, in quanto con la media di un punto a partita sicuramente non c’è da rimanere tranquillissimi. Manca la sterzata, Rocco Commisso è stufo della situazione e i mandati esplorativi (mica tanto nascosti) con Maurizio Sarri indicano la netta visione di un cambio di passo futuro.

Neopromosse a corrente alternata

Gyasi Twitter
Gyasi dello Spezia: per lui 100° amara (twitter)

Spezia e Benevento si affronteranno domani in uno scontro salvezza abbastanza particolare, così come la loro situazione. Abbastanza diversa, per giunta. Partiamo dallo Spezia, che anche i più ottimisti forse avevano dato già per spacciato a inizio torneo. Il gran merito di Italiano è di aver valorizzato una rosa di grande prospettiva, l’esplosione di Nzola e Maggiore sono il frutto di un lavoro certosino.

Lo Spezia, dopo la vittoria contro il Milan, è stata sconfitta a Firenze e a Torino sponda Juventus, in mezzo il pari in rimonta contro il Parma. Una vittoria sarebbe una boccata di respiro, per una squadra che raramente ha subito le iniziative degli avversari, forse il miglior pregio di una squadra che a pieno titolo può salvarsi con merito.

Il Benevento, invece, aveva stupito tutti nel girone d’andata in positivo e ora sta deludendo. Perché il gruppo di Pippo Inzaghi sembra essere calato soprattutto dal punto di vista mentale, prova ne è la prova contro il Verona. Lo 0-3 è molto pesante proprio da un punto di vista mentale, con errori in serie sul versante difensivo e un attacco mai completamente a suo agio nella categoria.

Sta al tecnico trovare una soluzione efficace, il mercato ai sanniti ha regalato pochino (Gaich è tutto da scoprire, De Paoli è titolare per necessità). Al campo ora i responsi.

 

 

 

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